martedì 31 marzo 2009

SCANDALOSIII!!!!!!!

Vi segnalo un video trovato su youdem!
E' qualcosa di raccapricciante..

Borghezio, uno dei leader della Lega Nord, nonchè sottosegretario alla giustiza, pronuncia un discorso in un convegno segreto organizzato da un gruppo di neofascisti francesi, e da consigli per riportare il fascismo di nuovo al potere!

PIETOSO!

mercoledì 25 marzo 2009

Matera:provincia d’Europa…. e dei cittadini



Domenica scorsa si è tenuta a Nova Siri, la conferenza programmatica del Partito Democratico in vista delle prossime elezioni provinciali. Alla conferenza hanno preso parte molti rappresentanti democratici, a livello provinciale, regionale e nazionale e ovviamente comuni cittadini.

L’idea di fondo dell’incontro è stata quella di costruire un programma di governo da presentare agli elettori a giugno, che parta in primo luogo dai bisogni che la gente, e le realtà territoriali della provincia richiedono. Questo per testimoniare l’attenzione del partito alle esigenze primarie, concrete degli elettori, e soprattutto per coinvolgere i cittadini nella scelta di obiettivi comuni e condivisi, fondamentali per la crescita sociale ed economica delle nostre comunità. Durante l’incontro gli assessori provinciali hanno elencato, non senza una punta di orgoglio, i risultati e gli obiettivi centrati durante questi cinque anni di amministrazione provinciale di centrosinistra. Tra cui figurano gli interventi sulla viabilità per circa 130mln di euro, la messa in sicurezza e l’ammodernamento di molti edifici scolastici e la stabilizzazione di circa cento precari .

Ancora la promozione turistica e culturale, la lotta all’erosione delle coste e l’attenzione e per la tutela dell’ambiente e delle specie protette, oltre al finanziamento di circa 3mln di euro per il completamento della tanta agognata pista Mattei di Pisticci, questo solo per citare i più rilevanti. Inoltre nonostante le ingenti risorse messe in campo,il bilancio provinciale rimane solido, con un disavanzo di circa 10mln di euro che costituiranno il “tesoretto” e una buona base di partenza per la prossima amministrazione. Ma il punto focale dell’incontro è stata la partecipazione di imprenditori turistici, agricoli e commercianti, i protagonisti cioè di quel tessuto produttivo che e’ l’ossatura della nostra provincia. A loro e’ toccato esporre i problemi del territorio e ovviamente le proposte per costruire insieme un programma di governo per la prossima amministrazione. Le richieste più forti e ricorrenti sono state la creazione di distretti culturali, turistici ed economici, per cercare di fare “sistema”, il completamento dell’ aeroporto di Pisticci e anche una maggiore attenzione dei sindaci ai loro problemi. L’ idea è proprio quella di elaborare un progetto di sviluppo che parta dal basso, una sorta di piramide rovesciata, che tenga conto delle proposte e delle esigenze di tutti e che coinvolga in prima persona i cittadini,che sono i primi referenti e destinatari dell’ azione politica. Per dimostrare che la forza di un partito popolare, riformista e moderno come il PD sta proprio nel suo rapporto diretto con la base, e nella sua capacità di ascoltare e coinvolgere tutti.



Mariano Mele

Segreteria GD Policoro

sabato 21 marzo 2009

Giornata internazionale per l'eliminazione della discriminazione razziale


Vi segnalo un post del gruppo "NO al razzismo! STOP racism!" di Matteo Massa.
Ricordare quest'evento penso sia il minimo.

"Vi scrivo per ricordarvi che oggi è la Giornata internazionale per l'eliminazione della discriminazione razziale, istituita dall'ONU nel 1966 in ricordo del Massacro di Sharpeville.
La manifestazione di Sharpeville era stata organizzata dal Pan Africanist Congress (PAC) per protestare contro il decreto governativo dello Urban Areas Act, informalmente chiamato pass law ("legge del lasciapassare"). Questa legge prevedeva che i cittadini sudafricani neri dovessero esibire uno speciale permesso se fossero stati fermati dalla polizia in un'area riservata ai bianchi. I lasciapassare venivano concessi solo ai neri che avevano un impiego regolare nell'area in questione.
I dimostranti (in numero compreso fra 5000 e 7000) si radunarono verso le 10 del mattino presso la stazione di polizia di Sharpeville, nell'odierno Gauteng; si dichiararono sprovvisti di lasciapassare e chiesero alla polizia di arrestarli. Le autorità usarono diverse forme di intimidazione per disperdere la folla, inclusi caccia militari in volo radente e lo schieramento di veicoli blindati della polizia. Alle 13:15, la polizia aprì il fuoco sulla folla. Secondo i dati ufficiali furono uccise 69 persone (inclusi 8 donne e 10 bambini) e oltre 180 furono ferite.

La notizia del massacro contribuì a creare una escalation della tensione fra i neri e il governo bianco. In risposta al diffondersi della protesta, il 30 marzo il governo dichiarò la legge marziale. Seguirono oltre 18.000 arresti.

Il 1º aprile, le Nazioni Unite condannarono ufficialmente l'operato del governo sudafricano con la Risoluzione 134. Il massacro divenne un punto di svolta nella storia sudafricana, dando inizio al progressivo isolamento internazionale del governo del National Party. Il massacro di Sharpeville fu anche uno dei motivi che convinsero il Commonwealth a estromettere il Sudafrica."

Dorjan Deda Segreteria GdPolicoro

Nuovi in un tempo nuovo!

Il discorso di Dario Franceschini all'assemblea nazionale dei circoli.
Un gran bel discorso, a mio avviso stiamo percorrendo la strada giusto per risalire la china!!!

PEPPINO IMPASTATO:UN RICORDO? di Dorjan Deda


Il Circolo dei GdPolicoresi verrà dedicato alla memoria di "Peppino Impastato",scelto da noi tutti da una rosa di grandissimi uomini.Uomini che hanno fatto storia per la loro lotta incessante volta al rispetto di diritti civili,libertà,giustizia e verità.
Io sono tra quelli che ha optato per il ricordo di Peppino Impastato.
Questo non semplicemente per l'influenza della pellicola,bellissima,"I cento passi",improntata alle sue battaglie della Cinisi degli anni '70;non per rappresentare gli ideali di noi "comunisti mangiabambini" fissati con la giustizia,l'onestà,l'anti-mafia e l'antifascismo e per questo percepiti ed additati come persone "fissate","ripetitive" e con un persistente "anti-berlusconismo" di fondo.
Io non ci stò!non accetto che "altri" impongano riletture e revisioni storiche su personaggi rispetto ai quali la storia s'è abbondantemente espressa,con poche luci e molte ombre;e tutto questo a scapito di personaggi come Peppino Impastato e don Diana che,avendo perso la vita per gli ideali fondanti della nostra società,finiscono nell'oblio.
L'agenda politica non può riproporre continuamente tentativi di riqualificare in Parlamento(!)i repubblichini di Salò o sdoganare rappresentanti di fazioni e partiti neo-fascisti sfuggiti alla magistratura italiana per reati come banda armata e associazione sovversiva(vedi Roberto Fiore,leader di Forza Nuova,rientrato in Italia dopo 20 di latitanza in Gran Bretagna).
A tutto questo non ci stò!Devo per questo sentirmi come il solito "dipietrista" della situazione?come un appestato da evitare?
Tutto questo ci deve far capire l'importanza della figura che per noi,giovani soprattutto,ha rappresentato e dovrebbe sempre rappresentare,Peppino Impastato:un esempio di quei valori fondamentali e sempre vivi in noi.La forza che egli incarnava è da ricercarsi nel fatto d'essere un semplice ragazzo che aveva deciso di impegnarsi politicamente e socialmente per cercare di cambiare la sua Cinisi.Peppino e i suoi compagni utilizzavano l'informazione per parlare con i cittadini.L'informazione come strumento di cambiamento della cultura.Peppino era uno come noi che aveva capito l'importanza dell'informazione e che si era candidato con l'intento di controllare la gestione del potere pubblico da vicino.
Non quell'informazione che non ebbe spazio per la notizia della sua uccisione se non nelle ultime pagine ed in microscopici trafiletti;senza fare cenno a quella odierna,troppo sensibile alle frustate,espressione della guida del padrone.
Non quel potere pubblico rappresentato dai Schifani & Co.,eletto Presidente del Senato della Repubblica e che trent'anni fa(ai tempi dell'uccisione di Peppino)sedeva nella "Sicula Brokers",una società di brokeraggio fondata col fior fiore di Cosa Nostra e dintorni.
Nell'intitolare il nostro Circolo a "Peppino Impastato"non solo intendiamo ribadire che il suo,come quello di molte vittime della mafia,non fu un sacrificio vano,ma,nel nostro piccolo,dimostriamo che egli non rappresenta per noi solo un ricordo,una "commemorazione",ma facciamo si che le sue idee ancor oggi siano le nostre idee.

DORJAN DEDA
Segreteria gd Policoro

mercoledì 18 marzo 2009

Grazie di cuore!


Penso che il mio ingresso nella direzione nazionale dei giovani democratici sia un grande risultato per i gd Policoresi e motivo di orgoglio e da sprono per il partito democratico di Policoro.

Ringrazio tutti i ragazzi che hanno condiviso, e stanno condividendo questo percorso politico insieme a me ed hanno sostenuto la mia nomina e quella di Francesca Leone in direzione nazionale come rappresentanti della provincia di Matera.
Non un punto di inizio ma un punto di partenza.

Un ringraziamento di cuore,

ciccio.

sabato 14 marzo 2009

Magistratura tartaruga - di Giovanni D'alessandro

Una tra le più lente del mondo occidentale, con una miriade di casi in arretrato (5.425.000 fascicoli per il civile, 3.262.000 per il penale), durata media di un processo di circa sette anni (960 giorni per il primo grado, 50 mesi per l’appello). Tutto ciò annichilirebbe qualsiasi speranza, buona volontà o stacanovismo.
Ma non è tutto nero. Studi recenti dimostrano ampi margini per aumentare la produttività. Dati teorici ma che trovano conferma in alcuni esempi. La ridefinizione delle procedure,l’inserimento dell’informatica e una migliore organizzazione dei ranghi. Vi è stato un cambio di passo da parte dei magistrati nel nuovo millennio e non rappresenta un’eccezione.
Nonostante tutto la situazione continua a peggiorare. Una quantità mostruosa di cause che si riversano nei tribunali, il proliferare continuo di ricorsi, tutto ciò dovuto anche ai governi che hanno reso e rendono tutto, o quasi, reato. La produttività dei nostri magistrati continua a precipitare come se una grande quantità di crimini da parte dei nostri “tutori della legge” venisse dimenticata, o più semplicemente messa da parte.
Pochi fannulloni ma una grande quantità di magistrati, che si nascondono dietro gli stacanovisti e quelli da prima pagina, che amano il “quieto vivere” e che ne fanno il proprio stile di vita. Poco produttivi per evitare errori,complicazioni o semplicemente perché poco amanti del lavoro.
Tutto ciò è garantito loro dalla sicurezza di lavoro, di carriera e di promozione. Sette magistrati su dieci ricevono un salario superiore agli incarichi che svolgono.
Finora promossi per anzianità. Oggi sottoposti a valutazione quadriennale (meccanismo che prevede controlli a campione per quanto riguarda la qualità e la quantità). Dovrebbe essere un motivo in più per darsi da fare, per essere ben visti, per lavorare sodo. Eppure non è così. Il limite del nostro sistema potrebbe essere visto nel Consiglio Giudiziario, che esercita le competenze di vigilanza sui magistrati ed i loro uffici giudiziari, formula pareri sul loro operato e adotta provvedimenti e sanzioni. Finora tutto normale, tranne per il piccolo particolare che , trattandosi di commissioni distrettuali, gli eletti si ritrovano a valutare i propri elettori. Come se in un’azienda le promozioni fossero decise dai rappresentanti dei dipendenti .
E’ certo che da soli i magistrati non potranno mai risolvere questi problemi. Servirebbero nuovi giudici, metodi di lavoro, mezzi. Bisognerebbe cancellare una miriade di leggi stupide e ad personam altrimenti qualsiasi sforzo sarebbe inutile.
Basterebbe anche, come inizio, in questo periodo di crisi mondiale, spostare le proprie priorità, ritornare ai valori di un tempo e ricominciare, soprattutto, a ragionare di più col cuore e col cervello che non con il portafogli.






Giovanni D'Alessandro

Giovani Democratici Policoro

lunedì 2 marzo 2009

Lettera Aperta.. " Basilicata e Turismo" di Ciccio Lattarulo

Ho appena letto il piano turistico regionale, sostanzialmente innovativo, finalmente leggo un’ottima prospettiva per rilanciare l’azione turistica della nostra beneamata regione.

Leggo di Marketing territoriale, di turismo inteso come sistema e non come settore, di strategia di offerta, insomma vedo tutt’altro che una regione ferma e rassegnata, consapevole che il turismo è un’azione di rilancio del piano economico regionale.

Dobbiamo,a mio avviso, concentrarci su investimenti che portino all’efficienza dell’apparato infrastrutturale e adottare politiche che incentivino la costruzione di apparati turistico – ricettivi.

Il nostro obiettivo non deve essere creare l’evento, ma come accogliere nella maniera più efficiente il turista.

Intensificare i collegamenti con gli aeroporti limitrofi, adattare gli impianti ferroviari, e dove non sono presenti crearli, non possiamo non avere una rete ferroviaria in una città che accoglie un patrimonio mondiale Unesco.

Non dobbiamo rassegnarci all’idea che il turismo lucano si caratterizzi esclusivamente di presenze di individui connazionali, ma dobbiamo avere l’ambizione di vendere il “Brand Basilicata” in Europa ed in tutto il mondo, stipulando accordi con tour Operator internazionali, (bene il lavoro fatto al BIT tenutosi a Milano) ma bisogna fare di più.

Focalizzare e mettere a sistema le aree turistiche più rinomate, La costa ionica, Matera,il Vulture, Maratea ed il Pollino.

Sfruttare l’apparato sportivo marino ed invernale, focalizzarci e caratterizzarci ancora di più per lo sport estremo delle dolomiti lucane.

Riscoprire e valorizzare le bellezze più antiche della Magna Grecia, intraprendere iniziative culturali, offrire tutto ciò che di buono disponiamo.

Insomma,Avere la voglia e l’ambizione di far vedere all’Italia ed al mondo che la Basilicata non è esclusivamente la terra di Arisa, Il trio “la Ricotta” e le inchieste giudiziarie di Henry John Woodcock, ma un paniere di gioia ed emozioni, di terre e sapori, sogni ed ambizioni di un popolo ed una terra che ha la voglia di esporsi al mondo.