giovedì 26 novembre 2009

POLICORO - "Il sindaco pensa solo a Marinagri"

Il capogruppo del Pd, Marrese, invita Lopatriello a lavorare di più per la città. "Tutti abbiamo sostenuto l'investimento, ma ci sono altri problemi urgenti"


POLICORO - “Invito il sindaco nell'interesse della comunità policorese a non personalizzare la vicenda ed a non totalizzare il suo impegno solo nei confronti di Marinagri”. Lo ha detto al Quotidiano il capogruppo consiliare del Partito democratico, Gianluca Marrese. “La vicenda “Marinagri” - ha spiegato l'esponente della minoranza - dopo l'ulteriore rinvio all'11 dicembre per le motivazioni già note a tutti, sembra ormai in dirittura di arrivo. Il Pd, pur nel rispetto delle diverse posizioni assunte, ha sempre avuto una posizione chiara sulla vicenda: in particolare ha sempre rimarcato l'importanza e l'imprescindibilità dell'investimento per il nostro territorio, senza strumentalizzazioni di sorta. A tal proposito ritengo inopportuno alimentare oggi uno scontro politico, che per gli inevitabili riverberi sociali può solo complicare e danneggiare chi aspetta da circa due anni la chiusura positiva di questa vicenda giudiziaria. Per queste ragioni invito le parti in contesa a misurare i toni ed a guardare esclusivamente l'interesse della nostra comunità, che attende fiduciosa la chiusura in termini positivi del procedimento da parte della magistratura”. Poi la difesa ad Antonio Di Sanza: “In qualità di capogruppo - ha continuato Marrese - ritengo doveroso intervenire a censurare la strumentalizzazione assolutamente fuori luogo del circolo locale del Pdl, che ha alimentato una sterile polemica nei confronti del consigliere Antonio Di Sanza, il quale ha sempre sostenuto, come tutto il Pd, con atti concreti il progetto Marinagri”. Poi attacchi e stilettate al sindaco Nicola Lopatriello. “Di altre questioni aperte nella nostra città che aspettano ormai da troppo tempo risposte e soluzioni che non possono più rinviarsi - ha ammonito - ce ne sono in quantità e che attengono alle questioni che abbiamo come gruppo sempre sollevato ed in questi giorni in parte richiamate dal consigliere Di Sanza. Inoltre, consiglierei al sindaco di non spacciare come proprie, iniziative imprenditoriali e prospettive di investimento sul nostro territorio (Pfanner), ma soprattutto di non alimentare con dichiarazioni populiste e demagogiche aspettative di lavoro, che per concretizzarsi richiedono tempo e soprattutto un atteggiamento serio e responsabile di tutti i livelli di governo. È generale lo scontento tra cittadini e operatori - ha tenuto ad evidenziare Marrese - per la situazione di stallo in cui versa il Comune di Policoro, e con ciò non mi riferisco soltanto alle questioni edilizie pure importanti, ma alle aspettative complessive della nostra comunità che riguardano i temi che interessano direttamente i cittadini, avendo questa Amministrazione provocato uno scollamento tra la vita amministrativa e i problemi della città (appalto asilo nido, nettezza urbana, contributi ad associazioni, questioni sociali, cantieri aperti, strade rotte, urbanizzazioni incomplete, marciapiedi impraticabili, ecc.). Manca allo stato delle cose, infatti, un progetto di sviluppo e una visione completa del futuro della città in tutte le sue articolazioni. A distanza di poco più di un anno e mezzo è prevalente tra i cittadini il giudizio critico sull'operato di questa amministrazione, che riflette al suo interno, oltre ad una conflittualità latente tra le diverse parti, una sostanziale incapacità amministrativa, che ha prodotto molti slogan e manifesti e pochi fatti. A fronte di ciò - ha concluso il capogruppo del Pd - si rafforza il nostro impegno per garantire un'azione politica finalizzata non soltanto ad un'opposizione, ma a creare una seria alternativa di governo per la nostra città”.

Dal Quotidiano di Basilicata

martedì 24 novembre 2009

Pd, presentata la squadra della segreteria di Bersani

Durante la Direzione Nazionale in corso presso la sede del PD il segretario del Partito Democratico Pier Luigi Bersani, ha comunicato i nomi della nuova segreteria, e di alcuni dei presidenti dei forum.
Coordinatore della Segreteria: Maurizio Migliavacca
Componenti: Roberta Agostini, Stella Bianchi, Cecilia Carmassi, Stefano Fassina, Catiuscia Marini, Matteo Mauri, Marco Meloni, Matteo Orfini, Anna Maria Parente, Francesca Puglisi, Nico Stumpo, Davide Zoggia.
Le biografie
Catiuscia Marini, 42 anni, eletta sindaco di Todi nel 1998, riconfermata nel 2002, europarlamentare dal maggio 2008 al giugno 2009; Stella Bianchi, 40 anni, economista e giornalista, nel 1995 ha dato vita ai Giovani per l’Ulivo facendo parte del coordinamento nazionale, ha fatto parte dell’Assemblea costituente del PD;Cecilia Carmassi, 41 anni, già presidente della Fuci, è stata assessore alla provincia di Lucca e oggi è vicepresidente del consiglio comunale della città; è presidente di “La città delle donne”, associazione di volontariato;Francesca Puglisi, 39 anni, consigliere comunale di Bologna, ha iniziato il suo impegno politico nel 1995 con l’Ulivo, di cui è stata responsabile nazionale Giovani fino al 1997. Ha contribuito alla nascita della Consulta infanzia e Adolescenza “Gianni Rodari”;Annamaria Parente, 49 anni, sindacalista della Cisl, è stata responsabile nazionale della Formazione del PD; Roberta Agostini, 43 anni, consigliere provinciale a Roma, è responsabile delle politiche culturali e della comunicazione per il PD romano; Matteo Orfini, 35 anni, è responsabile delle relazioni internazionali della Fondazione ItalianiEuropei;Nico Stumpo, 40 anni, nella segreteria nazionale della Sinistra giovanile fino al 2001, responsabile del tesseramento dei Ds fino al 2003, quindi membro della direzione e responsabile della segreteria dei Ds, è stato componente della direzione del PD e vice-responsabile dell’organizzazione; Matteo Mauri, 39 anni, attualmente capogruppo PD in Consiglio provinciale a Milano, è stato assessore della Giunta di centrosinistra; Marco Meloni, 38 anni, consigliere regionale in Sardegna, ricercatore Arel e segretario generale di “TrecentoSessanta”; Davide Zoggia, 45 anni, è stato Presidente della Provincia di Venezia; Stefano Fassina, 43 anni, direttore scientifico di Nens, è stato responsabile Finanza pubblica ed Economia del PD.
Presidenti Forum
Economia Paolo Guerrieri Lavoro Emilio Gabaglio Università Saperi e Ricerca Maria Chiara Carrozza Giustizia Andrea Orlando Esteri Piero Fassino Politiche agricole Enzo Lavarra Progetto Mezzogiorno Umberto Ranieri Politiche Locali Claudio Martini Welfare Giuseppe Fioroni Politiche sociali e immigrazione Livia Turco Politiche dell’Istruzione Giovanni Bachelet Politiche ambientali Laura Puppato ICT Paolo Gentiloni Riforma sistema radiotelevisivo Carlo Rognoni Riforma dello Stato Luciano Violante CENTRO STUDI Gianni Cuperlo
All'elenco già reso noto si aggiungono Enrico Morando, presidente del forum che si occuperà della Finanza pubblica, e Matteo Colaninno, responsabile per la Finanza d'Impresa. Con Morando sono quattro i forum presieduti da esponenti di 'Area democraticà: Fassino, Fioroni, Gentiloni e Morando. Del gruppo dei forum dovrebbero, poi, anche fare parte alcuni esponenti della mozione Marino, che ha sostanzialmente rinunciato ad essere rappresentata in segreteria, e che saranno Sandro Gozi (con Competenza sull'Europa), Paola Concia (Diritti) e Pippo Civati (Sostenibilità ambientale). 24/11/2009

venerdì 20 novembre 2009

Gd, Zago: "Si guardi più al territorio e meno alla demagogia nella carta delle autonomie"


“In Consiglio dei Ministri è stato approvato il ddl Calderoli, adesso confidiamo che sia il Parlamento a intervenire a favore della semplificazione e dell’efficienza, però nell’ottica del territorio”. Così Romina Zago, nella foto, della Direzione Nazionale dei Giovani Democratici commenta la Carta delle Autonomie approvata dal governo. “Questa è una manovra prettamente centralista che di fatto nega i principi costituzionali di sussidiarietà, rappresentatività e adeguatezza, inficiando per molti aspetti anche lo stesso federalismo tanto sbandierato dalla Lega. Il fine della semplificazione è assolutamente condivisibile ma non può prescindere dalla concertazione col territorio e con gli enti locali: va bene razionalizzare, ma l’obiettivo deve essere quello della funzionalità nell’erogazione dei servizi ai cittadini e dello sviluppo del territorio, così come era stato sottolineato nella pdl formulata dal PD, ad oggi ferma al Senato. Non si può continuare con la demagogia dei tagli che va sempre a colpire piccoli e medi enti mentre non si toccano mai altre forme di spesa pubblica: ciò non risolve il problema dei costi della politica ma strozza soltanto l’attività dei Comuni che sono l’interfaccia per il cittadino. In particolar modo le maggiori vittime di questo riordino istituzionale sarebbero inevitabilmente i Piccoli Comuni, spesso ubicati nelle zone montane, che sono un patrimonio per il nostro Paese, da tutelare non in termini assistenzialisti ma propositivi: è opportuno procedere con l’associazionismo delle funzioni, ma questo deve rispondere a criteri di ottimizzazione territoriale e non finire con l’espropriare i Comuni di funzioni fondamentali. Curioso è poi notare che mentre Calderoli parla di soppressione delle Comunità Montane, la cui razionalizzazione è già stata concretata con la finanziaria 2008 mediante leggi regionali, il suo stesso partito avanza proposte legislative che tutelano la montagna ribadendo l’importanza funzionale dello stesso ente locale montano per queste zone.”20/11/2009

Gd, Chaouki: "White Christams è una trovata razzista, vergognosa e incivile. Maroni intervenga subito."


“L’ennesima trovata leghista di stampo chiaramente razzista quale il famigerato “White Christmas” nel Comune bresciano di Coccaglio è un pericoloso esempio di caccia all’immigrato e che rievoca ahimè nelle modalità della ricerca casa per casa dei cosiddetti irregolari pratiche che pensavamo fossero già archiviate nella storia europea e americana”. Con queste parole, Khalid Chaouki, responsabile nazionale immigrazione e seconde generazioni dei Giovani Democratici definisce senza mezzi termini la cosiddetta campagna “White Christmas” nel comune di Coccaglio.
“Ci stiamo già mobilitando per manifestare tutto il nostro dissenso a quello che sta avvenendo a Coccaglio tramite una manifestazione pubblica aperta a tutti i cittadini, immigrati inclusi” dichiara Caterina Santachiara, responsabile diritti civili a livello lombardo dei Giovani Democratici. “Non bisogna dimenticare –continua Santachiara- che a causa della crisi economica attuale, moltissimi lavoratori immigrati sono attualmente disoccupati e rischiano di entrare in clandestinità a causa di una legge ingiusta che non riconosce loro la possibilità di mantenere il permesso di soggiorno per un periodo oltre i sei mesi. Questi lavoratori semmai andrebbero aiutati e non trattati alla stregua di pericolosi criminali” conclude Santachiara.
“Come Giovani Democratici non staremo zitti di fronte a questa campagna vergognosa e incivile e invitiamo in primis il ministro dell’Interno Roberto Maroni a fermare d’urgenza l’iniziativa leghista -continua Chaouki-, che oltretutto strumentalizza platealmente una festività cristiana sinonimo semmai di pace e accoglienza”.20/11/2009

Gd, Raciti: “Aderiamo alla manifestazione di protesta del 28 Novembre contro la riforma dell’accesso alla professione forense”


“L'atteggiamento del Governo e di parte dell'opposizione sulla Riforma dell'Avvocatura è inaccettabile. Non si può spingere per la rapida approvazione di un testo che non è stato in alcun modo né presentato né discusso con chi subirà le conseguenze più pesanti della Riforma, ovvero gli studenti universitari e i giovani praticanti ed avvocati. Come organizzazione giovanile ci sentiamo in dovere di reagire per tutelare i loro interessi, per questo aderiamo con convinzione alla manifestazione del 28 Novembre a Piazza Navona. Vogliamo dare un forte segnale sia al governo che al nostro Partito, le nuove generazioni non devono essere abbandonate.” Così Fausto Raciti, Segretario Nazionale dei GD che rilancia “ Saremo in tanti, da tutta Italia. Contestualmente presenteremo un ddl di iniziativa popolare che raccolga le proposte che abbiamo elaborato in questi mesi, dalla disciplina contrattuale del praticantato alla necessità di integrare la formazione professionale con quella universitaria. La priorità è accorciare i tempi di accesso e garantire a tutti le pari opportunità, in linea con i modelli adottati in tutto il resto di Europa. Su questi punti – assicura - non resteremo in silenzio.”19/11/2009

mercoledì 18 novembre 2009

Bersani:"Pd, occupiamoci dei problemi del Paese"

Si è svolta oggi la prima riunione della Direzione del PD, eletta durante l’Assemblea nazionale del 7 novembre scorso.

Una riunione che Pier Luigi Bersani da segretario ha voluto impostare all'insegna della condivisione e dell'unità del partito, confermando come l'idea dell'uomo solo al comando è ben lontana dai programmi di Bersani e che la pluralità della gestione debba essere un punto saldo per il Partito democratico. Nella relazione che ha dato il via alla riunione il segretario ha voluto ribadire i dati “straordinari dei nostri congressi di circolo, nessun partito ha mai fatto più di 7.000 congressi per scegliere il segretario. Da noi ora i cittadini si aspettano una cosa vera, una cosa vincente. Sono convinto che la struttura del partito ha bisogno di una sua dignità politica. Nessuno pensi che con la nuova segreteria ci siano stati dei passi indietro o rallentamenti nel progetto di costruzione del Partito democratico, dal Congresso abbiamo avuto molta energia che non dobbiamo sprecare”.

Prima i fatti concreti.

Un partito che dovrà avere l’ambizione di rappresentare per gli italiani il punto di riferimento nell’affrontare i fatti concreti. “Concentriamoci sui problemi del Paese e parliamo di quelli” ha spiegato Bersani. Anche nel suo ruolo di opposizione, il Pd dovrà avere come punto di riferimento le difficoltà delle persone davanti alla crisi economica che non è ancora alle spalle. E questo obiettivo dovrà venire prima dei vari “no” alle riforme, annunciate e mai realizzate, che il governo sbandiera ogni giorno solo per venire in soccorso delle esigenze personali del Presidente del Consiglio. Il Pd può anche partecipare a manifestazioni indette da altri ma “sulle manifestazioni che non sono nostre vediamo le parole d'ordine e se le parole ci convincono allora potranno partecipare dirigenti, personalità, associazioni che fanno riferimento al partito. A dicembre faremo una nostra iniziativa in tutti i circoli per sottolineare che "stiamo sempre sui problemi suoi, e mai sui nostri, cioè sui problemi degli italiani. Invece coinvolgeremo il popolo delle primarie, quei tre milioni e mezzo che ci hanno votato e che ora non ci scapperanno. La gente si è stufata di parlare solo dei problemi del premier. Noi dobbiamo connettere i temi della democrazia e quelli dell'emergenza sociale”.

Iscritti ed elettori, la nostra forza.

Buono il bilancio delle primarie, che ci lascia di fronte a impegni da mantenete: “Si riparte da quei 3 milioni di persone che hanno dimostrato passione ed entusiasmo nei confronti del Pd andando a votare, sono stati più del 30% dei nostri elettori alle europee. Noi non dobbiamo perdere quella forza che ci sostiene e che ci chiede di andare avanti. Occorre continuare a lavorare con loro e dare risposte alla loro fiducia, facendo in modo che il partito possa radicarsi nel territorio sapendolo ascoltare e valorizzare. Gli iscritti dovranno essere coinvolti nelle decisioni, chiamati a dire come la pensano sul alcuni temi fondamentali come ad esempio il lavoro e l'ambiente. Andranno coinvolti, consultati, attraverso nuovi canali di comunicazione diretta.

Il PD tra la gente.

Il territorio e i circoli hanno bisogno di maggiore sostegno e autonomia ha spiegato il segretario: “Non è pensabile che tutto parta dal centro e caschi a pioggia sul territorio. È necessaria maggiore autonomia soprattutto nel caso delle amministrazioni che, conoscendo meglio le vicissitudini locali, hanno il polso sul territorio”. Il Pd dovrà parlare con chiarezza con gli amministratori: “Non lasciamoli soli, né facciamo troppe pressioni. E valorizziamo le nuove leadership locali, che nascono confrontandosi con le persone, sono il nostro tesoro, soprattutto i più giovani”. I livelli locali del partito e i circoli dovranno irrobustirsi: “Hanno bisogno di risorse economiche e non di essere legati alla generosità di qualche consigliere provinciale o regionale. Diamogli autonomia, impegniamoci affinché ogni circolo abbia una sede e sia possibile la comunicazione con la struttura centrale. Le feste di partito sono importanti, e avranno proprio il compito di finanziarie il lavoro sul territorio.


Il Pd che verrà.

Sarà un partito caratterizzato dall’ascolto, dalla centralità delle donne e dei giovani. Bersani ha spiegato che la Direzione costituirà un organismo fondamentale di governo del partito, un luogo dove discutere e prendere decisioni, coadiuvato da una segreteria composta da giovani, non parlamentari. Per questo propone: “Organizziamo il PD in forum che potranno essere guidati da personalità del partito o da personalità competenti, che saranno di ausilio all'elaborazione delle nostre proposte e spazi dove confrontarsi”. Inoltre Bersani ha annunciato una conferenza permanente dei segretari regionali.

Anche le feste dovranno tornare a una centralità politica con una forte componente formativa. “Immagino la festa nazionale come un appuntamento in cui il dibattito sia dedicato soprattutto alla formazione politica e ai temi democratici, oltre che all'attualità politica. Bersani ha poi annunciato che la prossima festa nazionale si terrà a Milano, dato che nel 2010 si terranno le elezioni amministrative.

Le donne dovranno avere un ruolo centrale per il Pd che considera la parità di opportunità come elemento basilare della sua politica: saranno loro a decidere la loro rappresentante e propongo l'organizzazione di una festa delle donne democratiche da tenersi a Napoli.

Stesso ruolo prioritario anche per la componente giovanile che attraverso la formazione dovrà, gradualmente, ricoprire maggiore centralità per il Pd e che dovrà rappresentare lo strumento a servizio dei giovani per avvicinarsi alla politica. Proprio alla giovanile sarà dedicata una delle prossime riunioni della Direzione.

AEROSPAZIO: ACCORDO ASI-BASILICATA, MATERA DIVENTA CITTADELLA SPAZIO

(Adnkronos) - "Si materializza un importante investimento pubblico-privato su un polo che coniuga innovazione, ricerca, impresa e competenze" commenta Vincenzo Santochirico, vice presidente della Regione Basilicata. "Con il programma di interventi e attivita' sottoscritto oggi, -aggiunge- Matera punta decisamente a sviluppare e rafforzare il suo ruolo di citta' della cultura e dell'innovazione, luogo di eccellenza e di riferimento per l'orientamento e la cultura scientifica, offrendo opportunita' di formazione permanente ai giovani ricercatori e di impiego di competenze qualificate".

Con questo accordo fra Asi e Regione Basilicata a trovare nuovi e importanti sbocchi di sviluppo e' il Centro di Calcolo del Cidot, il Centro di interpretazione dei dati di osservazione della Terra, che cooperera' con la Difesa, l'universita' e l'industria, per l'interpretazione dei dati di Osservazione della Terra ad alta e altissima risoluzione, sia in ambito civile che militare, in particolare sfruttando i dati della missione Cosmo-SkyMed, un sistema di satelliti interamente italiano e duale. Ma non solo.

L'accordo ingloba anche il Parco scientifico e spaziale di Matera che ha l'obiettivo di diventare il centro di riferimento del Mediterraneo per la divulgazione scientifica e gli studi astronomici e astrofisici, tanto per il mondo scolastico e universitario quanto per il mondo produttivo e delle istituzioni. Sviluppo, infine, anche per la Rete fiduciale di "Remote Sensing" in Basilicata che servira' al monitoraggio del territorio, in particolare per quanto riguarda le frane ed i fenomeni di subsidenza, come l'abbassamento della superficie terrestre, nonche' per il monitoraggio dei bacini idrici.

martedì 17 novembre 2009

Pd, Roberto Speranza è il nuovo segretario regionale

Il trentenne assessore nel capoluogo raccoglie 90 voti su 100. Vice segretari Salvatore Adduce (mozione Bersani) e Arduino Lospinoso (mozione Franceschini)
Pd, Roberto Speranza è il nuovo segretario regionale 17/11/2009 POTENZA - Roberto Speranza (mozione Bersani) è il nuovo segretario regionale della Basilicata del Partito democratico: è stato eletto in serata, a Potenza, dall’assemblea del partito, con 90 «sì» (otto sono state le schede bianche e due le nulle). Speranza ha 30 anni ed è attualmente assessore all’Urbanistica del Comune di Potenza. In precedenza, con 88 sì (undici bianche e cinque nulle), Pasquina Bona era stata eletta presidente dell’assemblea regionale. All’unanimità, per alzata di mano, sono stati eletti due vicesegretari: l’ex parlamentare Salvatore Adduce (mozione Bersani) e Arduino Lospinoso (mozione Franceschini). Durante il dibattito che ha preceduto il voto, il capogruppo del Pd nel Consiglio regionale della Basilicata, Erminio Restaino (mozione Franceschini), ha ritirato la sua candidatura alla segreteria.

sabato 14 novembre 2009

Firma l'appello contro i "processi brevi" - la lettera di Saviano

PRESIDENTE, RITIRI QUELLA NORMA DEL PRIVILEGIO

SIGNOR Presidente del Consiglio, io non rappresento altro che me stesso, la mia parola, il mio mestiere di scrittore. Sono un cittadino. Le chiedo: ritiri la legge sul "processo breve" e lo faccia in nome della salvaguardia del diritto. Il rischio è che il diritto in Italia possa distruggersi, diventando uno strumento solo per i potenti, a partire da lei.

Con il "processo breve" saranno prescritti di fatto reati gravissimi e in particolare quelli dei colletti bianchi. Il sogno di una giustizia veloce è condiviso da tutti. Ma l'unico modo per accorciare i tempi è¨ mettere i giudici, i consulenti, i tribunali nelle condizioni di velocizzare tutto. Non fermare i processi e cancellare cosè anche la speranza di chi da anni attende giustizia.

Ritiri la legge sul processo breve. Non è una questione di destra o sinistra. Non è una questione politica. Non è una questione ideologica. E' una questione di diritto. Non permetta che questa legge definisca una volta per sempre privilegio il diritto in Italia, non permetta che i processi diventino una macchina vuota dove si afferma il potere mentre chi non ha altro che il diritto per difendersi non avrà più speranze di giustizia.

ROBERTO SAVIANO


Firmate l'appello qui:

http://temi.repubblica.it/repubblica-appello/?action=vediappello&idappello=391117

lunedì 9 novembre 2009

Parisi (Gd): "Ricordiamo la caduta del muro di Berlino"


"Oggi ricordiamo una giornata storica che ha concesso alla nostra generazione di vivere in un mondo diverso, libero, in cui l'Europa unita rappresenta una grande risorsa ed una straordinaria opportunità per le nostre vite. - dichiara Francesco Parisi, responsabile esteri dei Giovani democratici appena rientrato da Beirut per un incontro sul dialogo euro-arabo -
La caduta del Muro di Berlino non significa solo la libertà per milioni di persone che erano state divise per anni ma soprattutto la speranza di futuro per l'Europa e il mondo intero di costruire un nuovo ordine mondiale di pace e solidarietà fra i popoli e gli Stati. In questo sentito ricordo ci sentiamo di non dimenticare i nuovi muri che dividono ancora oggi migliaia di persone nel mondo ostacolando la pace e la serenità, primo fra tutti quello che fisicamente separa barbaramente la popolazione palestinese e che ne impedisce di fatto una vita normale e prospettive certe."

sabato 7 novembre 2009

Il partito ci chiede di essere giovani nel cuore, Il disorso all'assembla Nazionale del PD del segretario Bersani

Care democratiche e cari democratici, cari amici e cari compagni,

prima di ogni altra cosa voglio che da questa nostra Assemblea venga un saluto affettuoso al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano e un ringraziamento per la personalità, la forza e l’equilibrio con cui sta esercitando il Suo altissimo ruolo di garanzia.

Un saluto voglio rivolgere anche a nome vostro a Romano Prodi.

Lo sentiamo qui con noi nelle radici profonde della nostra grande avventura e conosciamo l’affetto e l’attenzione con cui segue le vicende del nostro e del suo Partito.

Un ringraziamento anche a tutti quelli che ci hanno portato fin qui in una vicenda complessa, difficile, ma esaltante.
..prosegue al link:

http://www.bersanisegretario.it/gw/producer/dettaglio.aspx?id_doc=111743

giovedì 5 novembre 2009

Dichiarazioni del capogruppo Marrese


Il Capogruppo del Partito Democratico di Policoro, Gianluca Marrese, interviene sulla vicenda relativa alla stabilizzazione di tutti i precari dipendenti delle Pubbliche Amministrazioni della Regione Basilicata, compreso quindi il Personale Precario in forza attualmente presso il Comune di Policoro.Il tema della precarietà del lavoro, fondamentale nell'Agenda politica del centro-sinistra,è stato sin dal momento in cui abbiamo amministrato il Comune di Policoro, nella passata legislatura, sempre oggetto di attenzione particolare essendo rivolto alla parte più debole della società.In quell'occasione, la nostra amministrazione ritenne necessario, in rispetto alle normative vigenti ed alla disponibilità di risorse, di procedere alla stabilizzazione di numero 12 unità di precari che, ad oggi, hanno consolidato il loro rapporto di lavoro con l'Ente a tempo indeterminato dopo oltre 10 anni di ingiusta precarietà, acquisendo così una stabilità economica e sociale.In linea con quanto già avvenuto e sopramenzionato, oggi, grazie ad un puntuale ed utile intervento della Regione Basilicata si presenta una nuova ed interessantissima opportunità per il nostro Comune per procedere alla stabilizzazione di altrettanti precari di categoria A e B (operai ed esecutori) a tempo indeterminato, e nelle categorie C e D a tempo determinato, al fine di assicurare anche a loro la giusta stabilizzazione.Infatti la Giunta Regionale con delibera n. 1758 del 13.10.2009 ha stanziato, all'uopo, le somme necessarie per poter procedere alla stabilizzazione per tutti quei lavoratori impegnati da almeno tre anni in attività socialmente utili (ASU) presso i comuni e gli enti pubblici utilizzatori prevedendo un contributo economico di 9.200,00 per lanno 2009, per ogni lavoratore stabilizzato.E'chiaro che l'occasione è quella giusta per regolarizzare i rapporti di lavoro precario, anche attraverso contratti part-time.Il tutto, ai sensi della citata delibera, deve avvenire entro la fine del corrente anno, per cui si invita l'amministrazione a far si che l'Ufficio competente metta in atto tutti gli adempimenti utili e necessari per permettere a numerose famiglie di Policoro di raggiungere il traguardo della serenità e della stabilizzazione lavorativa, ponendo altresì fine a forme di precariato presso la Casa Comunale.L'auspicio è che alla vicenda venga data la giusta rilevanza al fine di evitare ciò che già negli ultimi tempi è accaduto a seguito della perdita sul nostro territorio comunale di servizi essenziali, quali quelli dello sportello della Camera di Commercio, del Catasto e della Biblioteca Comunale, servizi di cui un Comune così vasto qual è quello di Policoro non può sicuramente farne a meno e le cui responsabilità prettamente politiche sono da attribuire a chi oggi ci amministra che, con superficialità e poca lungimiranza, ha sottovalutato gli aspetti e le conseguenze negative per tutta la popolazione di Policoro di perdere, speriamo non definitivamente, servizi così importanti ed essenziali anche per gli operatori commerciali di tutto il Comprensorio

IL CAPOGRUPPO DEL PARTITO DEMOCRATICO
Gianluca Marrese

mercoledì 4 novembre 2009

SPERANZA: PER UNA VERA UNITÀ DEL PD LUCANO

Pubblichiamo qui di seguito una dichiarazione del candidato alla segreteria regionale del Partito democratico, Roberto Speranza.

“Il Pd lucano deve saper chiudere positivamente la fase congressuale che da luglio ad oggi ci ha visto impegnati in una lunga e vera discussione culminata col voto alle primarie di oltre 66.000 cittadini che da noi si aspettano ora un partito più capace di svolgere la propria funzione di progresso dentro la nostra società. In questo senso occorre in tempi brevi rilanciare la nostra azione in vista delle importanti sfide che sono alle porte. Per fare ciò, credo non si possa prescindere da una proposta unitaria e credibile di governo del partito che valorizzi e tenga assieme le indicazioni che gli elettori del 25 ottobre hanno inteso dare attraverso il loro voto.
Tale necessità è evidente prima di tutto a me. Al di là della pur significativa percentuale di consenso che i lucani hanno voluto affidarmi, sento la responsabilità di dover costruire, prima della prossima assemblea regionale, una nuova dimensione unitaria in grado di dare vita ad una reale stabilità del Pd che tenga conto delle tante esperienze e specificità emerse dalla stessa consultazione del 25 ottobre.
Il voto del 25 ottobre ci ha fornito numerose indicazioni che oggi dobbiamo saper tenere assieme. È emersa la necessità di una maggiore sintonia con la società lucana, di un rapporto più vero e profondo con i territori, di un confronto più costante e partecipato con i soggetti sociali. È emersa la necessità di un partito più capace di vivere la propria pluralità come risorsa e di valorizzare la collegialità delle proprie scelte. È emersa la necessità di una intelligente mobilità dei gruppi dirigenti che sappia tenere assieme esperienze, storie, percorsi e particolarità superando la logica degli ex. Sono questi alcuni dei presupposti principali attraverso i quali provare a costruire una vera unità del Pd della Basilicata, dentro la quale si superi anche la divisione tutta lucana interna all’area Bersani.
In questo senso, appare necessario ridiscutere secondo un nuovo spirito unitario l’assetto della segreteria regionale, della presidenza dell’assemblea regionale e delle due segreterie provinciali. Le stesse sfide istituzionali, che di qui a poco saremo chiamati ad affrontare, richiedono fortemente una nuova unità del Pd che dovrà saper coinvolgere, in un rinnovato spirito riformista ed attraverso un metodo condiviso, l’intero centrosinistra lucano. Questo dovrà farsi attraverso la capacità di leggere sino in fondo le domande che la società lucana ci pone, senza alcuna pregiudiziale, e provando, al tempo stesso, a mettere a valore le esperienze di questi anni ed a migliorare la nostra capacità di far vivere e condividere la nostra azione di governo, attraverso una nuova sintonia con la società lucana.
Dalla lunga fase congressuale non può non uscire un partito più forte ed unito, capace di affrontare le sfide che abbiamo innanzi a noi a partire da una rinnovata fiducia tra le persone che ai più vari livelli animano la nostra discussione. Di tutto ciò ha bisogno prima di tutto la Basilicata che necessita, oggi più che mai, dentro la crisi economica globale, di una guida politica salda e forte capace di declinare un disegno di futuro positivo per i propri cittadini".