martedì 22 novembre 2011

Ordinanza Sindacale contro nomadismo, un'ordinanza scandalosa!

 COMUNICATO GD POLICORO 22/11/2011

“Quello che abbiamo appreso dalla conferenza stampa dell’amministrazione del comune di Policoro, sull’ordinanza sindacale contro il nomadismo, ci ha lasciati esterrefatti e scandalizzati.
Ordinanza che fa balzare agli onori della cronaca la nostra cittadina, storicamente immune alle problematiche di integrazione, come località xenofoba.

Non si può definire diversamente un'ordinanza sindacale che, in barba a qualsiasi principio fondamentale di legalità e improntato ad un palese, nonché aggressivo razzismo, prevede il sequestro preventivo di beni mobili e immobili, in questo caso roulotte, camper, tendoni per presunti motivi di igiene e salute pubblica.

Il sindaco e la sua amministrazione mentono sapendo di mentire.
Le misure del sequestro preventivo devono essere convalidate da un giudice per le indagini preliminari e sono adottate in caso di crimini gravi.

I nostri amministratori presentano poi con orgoglio "la seconda novità, che rende l'ordinanza unica in Italia rispetto al passato", ovvero l'applicabilità erga omnes dell'ordinanza.
Altro punto assolutamente condannabile in quanto l'applicazione di una norma "indiscriminatamente razzista" nei confronti di tutti, lontano dal rassicurare sulla correttezza del provvedimento stesso, ne costituisce casomai un aggravante!!!

E' un ordinanza che tende a raggirare proprio quelle norme che afferma di voler rispettare : formalmente rispetta il principio di uguaglianza, sostanzialmente lo mina alle fondamenta prevedendo sequestri preventivi di camper e/o roulotte che non hanno certo nel cittadino policorese il loro obiettivo; sostiene di rispettare il principio della libera circolazione delle persone, ma tende proprio a scardinarlo condizionando illegalmente il passaggio e la sosta dei nomadi sul nostro territorio.
Da questi tipi di provvedimenti ci si accorge del limite, strutturale e culturale, con cui questa amministrazione si interfaccia a questi problemi, caratterizzati da miopia, populismo e irresponsabilità politica, genitori di un mix di slogan vuoti e pericolosi, negazione della lungimiranza politica a cui ci si dovrebbe affidare.
La stessa amministrazione che vigliaccamente si fa scudo della tutela dei diritti dell'infanzia, usato come ombrello che giustifichi l'adozione di misure la cui sostanza è apertamente discriminatoria.
Non è la prima volta che il governo cittadino ci abitua a provvedimenti demagocici come questo, guidati da sterile tornaconto elettorale, atti solo a distoglierci dai reali e concreti problemi in cui la nostra città è purtroppo attanagliata.

In merito, vorremmo un'amministrazione che presenti un intervento articolato a tutela delle etnie e della cultura dei nomadi e che intenda agevolare il loro inserimento nella comunità, mediante la realizzazione di un’ area attrezzata che preveda la presenza di figure professionali come quelle dell'assistente sociale e dell'educatore professionale; 

che si istituisca un Settore Servizi ed Iniziative Sociali che si occupi delle problematiche socio-assistenziali riguardanti i nomadi, secondo le linee di indirizzo espresse dall’Amministrazione stessa, che si favorisca e promuova la possibilità di inserimento nella realtà sociale locale, la frequenza scolastica, che si promuovano le opportunità di conoscenza tra la cultura locale e quella dei nomadi.

Se questa amministrazione vorrà intervenire per risolvere organicamente e responsabilmente la questione, noi appoggeremo i provvedimenti che si renderanno necessari a tal fine. 

Ma se l'intento di tali iniziative sarà l'umiliazione e la discriminazione noi affermiamo con forza la nostra estraneità politica e non ci renderemo assolutamente complici di tali volgarità".