domenica 31 agosto 2008

Lattarulo: "A Noi che piace definirci giovani lucani europei"

Come Segretario uscente della Sinistra Giovanile insieme con gli altri ragazzi non potevamo esimerci dal costituire e fondare i Giovani Democratici di Policoro, un’organizzazione con seri e lungimiranti obbiettivi per la nostra comunità.
Mai come in questo momento Il Partito Democratico ha bisogno di un’organizzazione giovanile forte e autonoma che non dirà sempre si, ma che arricchirà il partito attraverso la critica costruttiva che ci ha sempre contraddistinto, issando come temi fondamentali la moralità, la laicità,la trasparenza e l’onestà politica, favorevole ad ogni candidatura caratterizzata da primarie, e pronta a mettere da parte i vecchi schemi e le vecchie logiche di partito. Dobbiamo riuscire a captare quali sono le esigenze dei nostri coetanei, dar loro di nuovo fiducia nella politica e della politica, unico e solo mezzo affinché qualcosa per noi cambi, cercare di capire il motivo per cui, tanti ragazzi non si sentono chiamati in causa, giovani che non vogliono essere protagonisti del loro,e dunque del nostro futuro. Affrontare di petto tematiche come la precarietà del lavoro, tema importantissimo per tanti ragazze e ragazzi, che non riescono a costruirsi un futuro stabile; Il mezzogiorno, e delle difficoltà di noi giovani meridionali nel cercare di sistemarci e quindi creare famiglia, nelle nostre città native dopo gli studi; Cercare di spiegare che l’Europa è un opportunità, dobbiamo adottare politiche di sensibilizzazione a favore di questa grande realtà.

La nostra è una generazione europeista, che nasce poco prima della caduta del muro di Berlino, e studia e si forma grazie ai tanti aiuti economici che l’UE.

A Noi che piace definirci giovani lucani europei, Unione Europea che ci aiuta a viaggiare con pochi soldi, ci aiuta a studiare all’estero, investe in ricerca e che insomma ci rende il futuro più facile.

Capire quanto è importante l’Europa per noi, e capire perché questa non viene apprezzata molto da tanta gente, sia in Italia che nel resto del continente, cito il recente no dell’Irlanda al trattato di Lisbona, e come invece si deve rilanciare questa grande forza. Concludo con una citazione del discorso ai giovani, di Enrico Berlinguer: “..La prima, essenziale, semplice verità che va ricordata a tutti i giovani è che se la politica non la faranno loro, essa rimarrà ad appannaggio degli altri, mentre sono loro, i giovani, i quali hanno l'interesse fondamentale a costruire il proprio futuro, ed innanzitutto a garantire che un futuro vi sia.”

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