martedì 29 marzo 2011

Dibattito pubblico: "Buon compleanno Italia.. p.s. ..Unita!!!"

- COMUNICATO STAMPA GIOVANI DEMOCRATICI DI POLICORO -

Centocinquanta anni fa, nel 1861, l’ Italia diventava una nazione e noi Giovani Democratici di Policoro il 2 Aprile 2011 onoreremo quest’ evento con un dibattito pubblico dal titolo “Buon Compleanno Italia.. p.s. Unita” che si terrà nella nostra sezione “Peppino Impastato” in Via Berlingieri(accanto alla farmacia De Santis).

Abbiamo deciso di celebrare l’ Unità d’Italia per riflettere su che cosa è stato il Risorgimento, per ricordare quali erano gli obiettivi e le idee di chi volle questa Unità e per capire se l’Italia di oggi sia diventata davvero una nazione adulta e matura.

Discuteranno di questo e di molto altro il nostro segretario Roberto De Giorgio, il segretario del PD di Policoro Bice Di Brizio, il segretario dei Giovani Democratici di Basilicata Giovanni Casaletto e Giampaolo D’ Andrea, già sottosegretario, docente di Storia all’ Università di Potenza e direttore del centro studi sull’ Unita d’ Italia in Basilicata.

Crediamo, infine, che le provocazioni leghiste e la spinta federalista di questo governo siano un freno alla reale Unità del nostro Paese e un motivo in più per noi giovani per celebrare e per difendre la storia, l’identità e il futuro dell’Italia.

Ufficio Stampa
Giovani Democratici di Policoro 


lunedì 14 marzo 2011

"RIPARTIAMO DA(L) NOI" , Campagna Provinciale.

In questi ultimi giorni, sfogliare i giornali non è di certo  un’attività particolarmente piacevole. Almeno per chi vive le difficoltà di una crisi non gestita. Per quegli operai che hanno perso il lavoro. Per quei giovani che lo cercano ma in Italia non lo trovano. Per quelli che il lavoro ce l’hanno ma non sanno ancora per quanto. Non è piacevole per chiunque non voglia rassegnarsi all’idea di un Italia mediocre e banale. L’immagine della nostra nazione che i media ci consegnano è, infatti, l’immagine di un Paese in cui il governo non governa, in cui la più grande impresa privata è alla ricerca di scusanti per de localizzare, in cui la società ,sulla falsa riga di ciò che avviene in politica e secondo uno schema particolarmente perverso, è quanto mai frammentata e governata da un fare individualista poco funzionale allo sviluppo di un Paese avanzato. . L’incapacità di riuscire seriamente a guardare oltre, di pensare l’Italia ancor prima che come l’unione tra nord e sud come un'unica Nazione, di ridefinire il rapporto tra le generazioni superando la ormai logorroica contrapposizione vecchi giovani, è il cancro che ormai condiziona il vivere degli italiani. Provare a cercare le ragioni per poter spiegare tutto ciò solo e soltanto nel fenomeno Berlusconi potrebbe risultare particolarmente riduttivo. Le responsabilità sono sicuramente più generalizzate di quanto vorremmo credere.  Il lavoro che il nostro segretario Bersani  a livello nazionale sta mettendo in campo riteniamo sia particolarmente importante. Ricostruire un rapporto più solido tra politica e società, farlo a partire dalla sana ricostruzione di un partito vero, solido e radicato, è la vera sfida che il partito democratico non può perdere e l’unico modo per provare a superare le criticità sopra descritte. Pensiamo sia dovere di tutti coloro i quali credono nel PD, a tutti i livelli, e soprattutto da parte dei dirigenti, dare un contributo più significativo affinché tale sfida possa essere vinta. Pensiamo sia necessario provare a ridefinire un più sano equilibrio tra le pur legittime ambizioni dei singoli e gli interessi più generali del partito e quindi della nazione.
 La riflessione che il PD di Basilicata e della provincia di Matera sta sviluppando in questi ultimi mesi, è sicuramente su un piano avanzato rispetto a quello nazionale e proprio per questo può essere utile non solo al territorio. Ciò è sicuramente dovuto alle scelte che in passato sono state effettuate e che hanno contribuito fortemente alla definizione degli equilibri e della stabilità di cui oggi gode il PD lucano. Tuttavia riteniamo che gli equilibri e la stabilità sono utili se funzionali agli interessi della collettività e soprattutto se sfruttati per l’implementazione di politiche seriamente riformiste e lungimiranti. Il percorso avviato da Speranza e da tutto il gruppo dirigente del PD  lucano a “RIFREDDO” siamo convinti che possa essere un ottima strategia per poter “ alzare l’asticella della politica”. Questo ancor di più perché siamo certi che l’esigenza del’avvio di tale percorso nasce dalla consapevolezza che in questa nostra regione, tanto si è fatto, ma si può e si deve fare molto di più. La Basilicata al netto degli elogi bipartisan che il proprio governo regionale sta ricevendo per le politiche messe in atto, è comunque una regione che stenta a crescere e che non riesce ad essere competitiva. Leggere le difficoltà di questa nostra terra decontestualizzando il tutto, ovvero non tenendo conto della crisi internazionale, nonché del’incapacità di una nazione di elaborare politiche di sviluppo concrete e quindi politiche di rilancio dell’intero mezzogiorno, potrebbe essere quanto mai strumentale. Pretendere inoltre che tutti i giovani laureati lucani restino o ritornino in Basilicata sarebbe probabilmente troppo ambizioso.
Noi giovani democratici riteniamo però che provare a creare quanto meno le condizioni perché chi è legato ai propri affetti, chi è legato ai luoghi della propria infanzia, chi è disposto a investire su questo nostro territorio, chi crede nelle potenzialità di sviluppo della Basilicata, non debba sentirsi un eroe.
Per creare tali condizioni diciamo che se da un lato è indispensabile implementare nuove politiche di sviluppo, rendere la Basilicata più connessa ed accessibile, migliorare la qualità dei servizi, investire sull’università, dall’altro è fondamentale evitare che si logori il legame affettivo che da sempre contraddistingue il rapporto tra i lucani ed il proprio territorio.
Questo perché soprattutto per le giovani generazioni nella decisione tra l’emigrare e il rimanere in Basilicata tale legame occupa un ruolo particolarmente significativo. Noi giovani democratici riteniamo che uno dei fattori più delicati e utili al  processo di consolidamento piuttosto che di logoramento di tale legame, è proprio la fiducia che si ha nei confronti della classe dirigente di questa regione. Per questo pensiamo che il richiamo ad un maggior senso etico e di responsabilità fatto dal nostro segretario regionale Speranza a tutto il PD sia particolarmente rilevante. E sarà tanto più utile, quanto più sarà ascoltato e comunicato, e quanto più allo stesso seguirà una nuova e più profonda fase di ascolto dell’intera società lucana. Proprio per questo motivo, noi giovani democratici, in questi giorni avvieremo su tutto il territorio della provincia di Matera, un più attento dialogo con tutte le associazioni e con tutti quei movimenti che giornalmente vivono le dinamiche del territorio. Ripartire da una declinazione del NOI che punti in particolar modo ad abbattere un inappropriato confine tra la società che fa politica e la “società civile” è ciò che cercheremo di fare. Provare a costruire tutti insieme un più acuto dibattito  e una più acuta riflessione sarà il leit motiv di questa nostra nuova campagna RIPARTIAMO DA(L) NOI.


GIOVANI DEMOCRATICI PROVINCIA DI MATERA

sabato 12 marzo 2011

Buon compleanno Italia.. p.s. Unita!


..buon compleanno Italia.. p.s. ..Unita!

- Dibattito Pubblico sui 150 anni dell'unità di'Italia -

Interverranno:

Roberto De Giorgio - Segretario Gd Policoro

Bice Di Brizio - Segretario PD Policoro

Giovanni Casaletto - Segretario Gd Basilicata

Giampaolo D'Andrea - Prof. Unibas già Sottosegretario

SABATO 2 APRILE 2011

ORE 18.30


presso la sezione dei Giovani Democratici di Policoro
Via Berlingieri, 84 - Policoro (MT)

giovedì 3 marzo 2011

Scuola, intervengono i Giovani Democratici

Michele Masulli
È inaccettabile che il Presidente del Consiglio, il quale dovrebbe tutelare e promuovere la cosa pubblica, si abbandoni a dichiarazioni lesive della scuola statale e di chi vi lavora quotidianamente - lo dice Michele Masulli, responsabile Scuola e Università dei Giovani Democratici di Basilicata, in merito alle recenti dichiarazioni dell'On.Silvio Berlusconi. Ci stupisce la contrapposizione operata tra gli interessi dei genitori e le azioni degli insegnanti, ci indigna il grave attacco ai docenti, da qualche anno sottoposti a svilimento da parte di chi guida il Governo e di suoi Ministri. Se dapprima appariva chiaro dai fatti, ora traspare anche dalle parole, il disegno, messo in atto dall'Esecutivo di centro-destra, di progressivo smantellamento del sistema pubblico di istruzione, a favore di istituti privati, che fungono, in gran parte, da "diplomificio" per chi se lo può permettere, e risultano, a differenza della maggioranza dei Paesi europei, peggiori delle scuole statali. Riteniamo doveroso, perciò, non solo esprimere la nostra solidarietà agli insegnanti italiani, ma anche riaffermare la rilevanza di un ruolo, quello dell'educatore, tra i più delicati da svolgere nella società, ed imprescindibile per la corretta formazione dei prossimi cittadini; nello stesso tempo segnialiamo ferma opposizione alla denigrazione della scuola pubblica, la più importante istituzione civile della storia italiana e fondamentale presidio di democrazia, e al tentativo più generale di delegittimare, con essa, l'intero ordinamento repubblicano. I Giovani Democratici di Basilicata - conclude Masulli - saranno, nelle prossime settimane, insieme al movimento "Studenti progressisti - Club dello Sperma Fortunato" in tutti i luoghi utili a difendere il valore e la dignità degli insegnanti, ad opporsi al progetto berlusconiano, eversivo degli obblighi costituzionali e deleterio davanti alle necessità formative odierne, e a ribadire con nettezza la convinzione che una scuola inclusiva e di qualità debba essere pubblico bene e responsabilità.