venerdì 29 gennaio 2010

Gd, Chaouki: "Invitiamo i dipendenti stranieri di Mediaset a protestare"

In risposta alle affermazioni razziste del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, i Giovani Democratici invitano tutti i dipendenti stranieri di Mediaset e i calciatori stranieri del Milan a partire dal suo allenatore brasiliano Leonardo a protestare e ad aderire al primo sciopero dei lavoratori immigrati indetto per il primo marzo.
Le affermazioni irresponsabili del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, dichiara Khalid Chaouki, responsabile immigrazione dei Giovani del Pd, in cui associa milioni di immigrati alla criminalità, offendono tante donne e uomini che vivono, lavorano e contribuiscono allo sviluppo di questo Paese. Associando la parola immigrazione alla criminalità, Berlusconi accredita una volta per tutte la propaganda leghista di caccia all’immigrato – continua Chaouki- e giustifica di fatto tutte le derive xenofobe e razziste che una parte della sua coalizione di maggioranza ha tradotto in proposte indecenti e indegne per un Paese democratico.
Silvio Berlusconi, - conclude Fausto Raciti, segretario nazionale dei Giovani Democratici, dovrebbe ricordare che milioni di italiani all’estero, in un passato nemmeno tanto lontano, hanno vissuto l’incubo quotidiano di essere associati alla mafia. Avrebbe dovuto semmai condannare senza mezzi termini la criminalità organizzata, e da buon cristiano come ama sempre mostrarsi, avrebbe dovuto mostrare solidarietà e vicinanza alle vittime degli scontri di Rosarno senza distinzione tra italiani e stranieri invece di offendere chi produce il 9% di Pil italiano.

28/01/2010

mercoledì 27 gennaio 2010

GIOVANI DEMOCRATICI DI BASILICATA SUL GIORNO DELLA MEMORIA


I Giovani Democratici di Basilicata, a 65 anni dalla liberazione del campo di concentramento di Auschwitz, commemorano quanto accaduto nel periodo più buio della storia dell’umanità. È compito di tutte le forze politiche mantenere vivo il ricordo di quegli anni affinché attraverso la memoria si possa adempiere al dovere di non dimenticare ciò che è stato.
Oggi quel dovere è proprio delle nuove generazioni a cui spetta mantenere alta la vigilanza per non far risultare vano quel tentativo di costruire un futuro libero dagli orrori del passato.
Crediamo che la memoria non sia l’unica garanzia di pace e di democrazia, bisogna educare alla tolleranza e al rispetto. Questi valori, propri di una nazione civile e democratica, purtroppo a volte scopriamo non essere insiti nella totalità della società. Basti pensare a vari episodi di razzismo che, purtroppo, sempre più spesso siamo chiamati a constatare come: i soprusi verso gli immigrati, ostaggi della mafia, in Calabria o gli atti di violenza verso i più deboli e soprattutto verso i rom e i cittadini più marginalizzati nelle grandi metropoli.
È compito di tutte le forze politiche e associazioni, del mondo della scuola in particolare diffondere l’educazione all’equità sociale e alla fratellanza poiché vanno smontati i meccanismi che alimentano l’odio e il pregiudizio, che giustificano la catalogazione degli uomini e il riconoscimento dei diritti in base alle presunte appartenenze.
Dei Giovani Democratici è il dovere di affermare il sacrosanto principio, dell’uguaglianza e della solidarietà tra tutti gli uomini, sancito nella Costituzione e della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo.

Potenza, li 27 Gennaio 2010

Luca Vitarella
Responsabile Organizzazione Giovani Democratici Basilicata

Oggi giornata della memoria

«La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.» (Legge 20 luglio 2000, n. 211)


martedì 5 gennaio 2010

Si apre la campagna di pre- adesione ai Gd di Policoro!

I Giovani Democratici di Policoro, l’organizzazione giovanile Del Pd, aprono ufficialmente la campagna di pre - adesione 2009/2010.

Nell’anno appena trascorso si sono affermati nella realtà politica policorese e si sono distinti organizzando eventi e manifestazioni, politiche e culturali.

Sono riusciti, non senza difficoltà, a creare un gruppo unito, coeso, e autonomo di ragazzi e ragazze rappresentando così uno nuovo spazio di iniziativa politica.

L’organizzazione policorese si struttura ufficialmente con la guida del segretario cittadino

Roberto De Giorgio e dal responsabile organizzazione Giovanni D’alessandro.

All’ indomani del congresso del partito, che li ha visti in prima linea, sperano che il tesseramento possa diventare un momento di partecipazione di tutti i ragazzi compresi dai 14 ai 29 anni ad un progetto serio di risposta e di alternativa ad un’ amministrazione comunale che vive di molti slogan e pochi atti concreti.

In sinergia con l’organizzazione regionale, che ha scelto come motto di questa campagna l’espressione “Io resto qui”, cioè in Basilicata, anche i GD di Policoro pensano che sono troppi i ragazzi che lasciano il proprio paese e pochi quelli che ritornano e chiedono a tutti di aderire al progetto con le proprie competenze e potenzialità, per contribuire al rinnovamento della politica locale.

Per questo motivo mettono a disposizione del partito e del paese intelligenza, serietà e volontà perché amano la propria terra e perché credono che non ci possa essere sviluppo e futuro senza la passione e le energie delle nuove generazioni.


Roberto Mele

Responsabile Tesseramento

Gd Policoro

COMUNICATO STAMPA: GIOVANI DEMOCRATICI MT SU QUESTIONE INFRASTRUTTURE


Il dibattito che in quest’ultimo periodo si sta sviluppando a livello nazionale sulla questione delle infrastrutture pare dimenticare quali sono le vere esigenze di una nazione che ormai viaggia a due velocità. Se il governo di matrice berlusconiana pensa che la questione delle infrastrutture nel mezzogiorno si risolva con la costruzione del ponte sullo stretto, noi Giovani Democratici riteniamo ci sia la necessità di un approccio più generale e meno demagogico in una questione così delicata com’è quella dei trasporti nel Sud Italia.
Infatti, la carenza di un adeguato sistema viario e di adeguati sistemi di trasporto sono da sempre stati uno dei più importanti freni alla crescita economica e sociale del mezzogiorno d’Italia. Anche nella nostra Basilicata ancora oggi manca una moderna ed efficiente rete di collegamenti che possa permettere a chi non è munito di un proprio mezzo di poter raggiungere in tranquillità mete regionali ed extraregionali. Le tratte coperte dalle Fal Bari-Matera e Bari-Potenza rappresentano a nostro avviso l’esempio massimo di questa inadeguatezza. Troppo spesso i mezzi che collegano tali tratte sono vecchi, fatiscenti e con tempi di percorrenza eccessivamente lunghi. Noi Giovani Democratici riteniamo indispensabile una più approfondita riflessione da parte del Partito Democratico lucano sul tema dei trasporti, che troppo spesso è stato considerato un problema di secondo piano. Riteniamo necessario un intervento di ammodernamento ed ampliamento di tutto il sistema di collegamenti ed in particolare delle due tratte citate, affinché si possa rendere meno sacrificante la vita di chi, pur consapevole delle mille difficoltà che il mezzogiorno riserva a chi lo vuole vivere, e nonostante le tante opportunità del mondo globalizzato, decide di non abbandonare la propria terra e i propri affetti e restare in Basilicata.

Matera, 05/01/2010
Felice Tauro
Segretario Provinciale Giovani Democratici Matera