I Giovani Democratici di Basilicata, a 65 anni dalla liberazione del campo di concentramento di Auschwitz, commemorano quanto accaduto nel periodo più buio della storia dell’umanità. È compito di tutte le forze politiche mantenere vivo il ricordo di quegli anni affinché attraverso la memoria si possa adempiere al dovere di non dimenticare ciò che è stato.
Oggi quel dovere è proprio delle nuove generazioni a cui spetta mantenere alta la vigilanza per non far risultare vano quel tentativo di costruire un futuro libero dagli orrori del passato.
Crediamo che la memoria non sia l’unica garanzia di pace e di democrazia, bisogna educare alla tolleranza e al rispetto. Questi valori, propri di una nazione civile e democratica, purtroppo a volte scopriamo non essere insiti nella totalità della società. Basti pensare a vari episodi di razzismo che, purtroppo, sempre più spesso siamo chiamati a constatare come: i soprusi verso gli immigrati, ostaggi della mafia, in Calabria o gli atti di violenza verso i più deboli e soprattutto verso i rom e i cittadini più marginalizzati nelle grandi metropoli.
È compito di tutte le forze politiche e associazioni, del mondo della scuola in particolare diffondere l’educazione all’equità sociale e alla fratellanza poiché vanno smontati i meccanismi che alimentano l’odio e il pregiudizio, che giustificano la catalogazione degli uomini e il riconoscimento dei diritti in base alle presunte appartenenze.
Dei Giovani Democratici è il dovere di affermare il sacrosanto principio, dell’uguaglianza e della solidarietà tra tutti gli uomini, sancito nella Costituzione e della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo.
Potenza, li 27 Gennaio 2010
Luca Vitarella
Responsabile Organizzazione Giovani Democratici Basilicata
Oggi quel dovere è proprio delle nuove generazioni a cui spetta mantenere alta la vigilanza per non far risultare vano quel tentativo di costruire un futuro libero dagli orrori del passato.
Crediamo che la memoria non sia l’unica garanzia di pace e di democrazia, bisogna educare alla tolleranza e al rispetto. Questi valori, propri di una nazione civile e democratica, purtroppo a volte scopriamo non essere insiti nella totalità della società. Basti pensare a vari episodi di razzismo che, purtroppo, sempre più spesso siamo chiamati a constatare come: i soprusi verso gli immigrati, ostaggi della mafia, in Calabria o gli atti di violenza verso i più deboli e soprattutto verso i rom e i cittadini più marginalizzati nelle grandi metropoli.
È compito di tutte le forze politiche e associazioni, del mondo della scuola in particolare diffondere l’educazione all’equità sociale e alla fratellanza poiché vanno smontati i meccanismi che alimentano l’odio e il pregiudizio, che giustificano la catalogazione degli uomini e il riconoscimento dei diritti in base alle presunte appartenenze.
Dei Giovani Democratici è il dovere di affermare il sacrosanto principio, dell’uguaglianza e della solidarietà tra tutti gli uomini, sancito nella Costituzione e della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo.
Potenza, li 27 Gennaio 2010
Luca Vitarella
Responsabile Organizzazione Giovani Democratici Basilicata
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