martedì 14 luglio 2009

Gianni è vicepresidente!


Con 360 voti Gianni Pittella del gruppo dell'Alleanza Progressista dei Socialisti e dei Democratici, è risultato il primo degli eletti oggi dall'assemblea di Strasburgo per numero di consensi tra i nuovi vicepresidenti del Parlamento europeo. Cinquant’anni, di Lauria in provincia di Potenza, Pittella è stato confermato per la terza volta eurodeputato il 6 giugno scorso, con 137mila voti di preferenza, nella circoscrizione Sud. Capogruppo del Pd-Pse nella scorsa legislatura, l'europarlamentare lucano è stato relatore generale del Bilancio dell'Unione europea e ha promosso numerose iniziative legislative che hanno riscosso adesioni 'bipartisan', come la proposta di emettere 'eurobond' per finanziare le misure anticrisi e l'allargamento in chiave universalistica del programma Erasmus, finora riservato agli studenti, a tutti i giovani dell'Unione. Insieme al completamento dei progetti già avanzati, il neo vicepresidente pone al primo punto del suo nuovo mandato istituzionale il massimo potenziamento degli strumenti e dei canali d'informazione sull'operato dei deputati e sull'attività del parlamento, rivolti ai cittadini europei.
"Dobbiamo dare maggiore visibilità al lavoro degli eurodeputati affinché gli elettori possano meglio valutarne il rendimento e migliorare l'informazione sull'attività complessiva del Parlamento europeo" spiega Pittella, per il quale si deve prestare sempre più attenzione "ad una programmazione di lungo periodo per le voci di spesa più importanti del Parlamento". Si deve riflettere quindi "su una riforma più ambiziosa del bilancio del Pe che garantisca maggiore efficacia e trasparenza della spesa". "Dobbiamo lavorare per un Parlamento che decida più velocemente e che sia in costante contatto con i cittadini per recuperare il calo di fiducia che ha prodotto una forte astensione nel voto di giugno scorso".
Rilanciare la battaglia per la sede unica e rafforzare i rapporti con i parlamenti nazionali anche in vista dell'entrata in vigore del Trattato di Lisbona sono gli altri punti principali sull'agenda del nuovo vicepresidente italiano.

Nessun commento: