giovedì 3 giugno 2010

03/06/2010 Gd su sospensione tirocini: "Si ripensino requisiti di accesso".

Al termine dell’assemblea regionale dei Giovani Democratici di Basilicata che ha eletto la nuova segreteria regionale, individuato le linee guida per l’avvio del tesseramento 2010 e per i futuri appuntamenti estivi è stato approvato, dalla stessa segreteria regionale e dopo ampia discussione in assemblea, un documento in merito alla questione della sospensione del Bando sui “Tirocini Formativi”.

In esso i Giovani Democratici di Basilicata chiedono al governo regionale che vi possa essere occasione per ripensare alcuni profili fondamentali dello strumento in materia di requisiti e titoli di accesso alle borse di tirocinio. In particolare, che il punteggio attribuito sia diversificato in ragione del diverso titolo di laurea, evitando che candidati in possesso di titolo di laurea specialistica, quadriennale o quinquennale siano equiparati a candidati in possesso di laurea triennale e che, coerentemente con la vocazione formativa della misura, le attività di tirocinio siano in concreto orientate al miglioramento e all’ampliamento delle conoscenze professionali. Ritengono sul punto che possa essere di fondamentale importanza l’attività di controllo e monitoraggio. Lo strumento stesso, inoltre, non deve essere isolato ma collocato nel contesto di una serie di interventi che tutelino, per quanto possibile, l’emergenza sociale derivante dalla crisi dell’apparato produttivo creando la base per incentivi ad una sana flessibilità del lavoro e per una riconsiderazione più generale sul sistema della formazione. Per queste ragioni i GD ritengono che il tema dei margini anagrafici rilevanti come requisito per l’ottenimento della borsa di tirocinio -dai 18 ai 40 anni- possa essere oggetto di discussione e riflessione: un eventuale abbassamento della soglia d’età massima darebbe allo strumento maggiore coerenza rispetto ai parametri d’utilizzo dei finanziamenti del FSE, anche se non si può lasciare senza risposte chi subisce gli effetti della crisi economica versando in cassa integrazione o mobilità, o avendo del tutto perso una fonte di reddito.

Credono siano dovute, in momenti di grave difficoltà economica e familiare, informazione e consapevolezza nelle posizioni e non demagogia come accade, in queste settimane, nel dibattito pubblico. I GD chiedono che sulla sospensione del bando sia fatta chiarezza.

Chiedono infine che le prossime misure siano orientate alla individuazione di percorsi innovativi ed alla europeizzazione ed internazionalizzazione della pubblica amministrazione invece che assoggettate a logiche di scambio politico.

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