giovedì 15 settembre 2011

GD Policoro: ''Poche risorse per istruzione e cultura. In degrado alcuni edifici di Policoro''


In questi giorni inizia ufficialmente il nuovo anno scolastico ed è nostro dovere come Giovani Democratici di Policoro accendere anche nel nostro paese i riflettori su un argomento cosi importante come la scuola invitando le istituzioni a fare di più e meglio. 
Crediamo che la scuola italiana viva un momento di profonda crisi economica, culturale e strutturale. Il Governo Berlusconi continua a tagliare risorse nel sistema di istruzione pubblico. Infatti nel DEF( documento economia e finanza) si prevede che la percentuale di PIL riservata a scuola ed università passerà dal 4.2% al 3.4%. Umberto Eco nei giorni scorsi ha lanciato una provocazione dicendo che è in atto da parte del governo una "barbarie" per colpire la cultura perché scuola ed università sono centri dove si insegna a criticare ed è per questo che secondo Eco stanno cercando di ucciderle.
Noi non sappiamo se è in atto un tentativo di questo genere, ma constatiamo la situazione e denunciamo ad alta voce ciò che secondo noi Giovani Democratici andrebbe migliorato, partendo dalla sensibilizzazione degli studenti. Ed è per questo che il primo giorno di scuola abbiamo distribuito insieme ai ragazzi del movimento studentesco “Studenti progressisti-Club dello Sperma Fortunato” davanti al Liceo Scientifico "E.Fermi" di Policoro "Lo Statuto delle studentesse e degli studenti" per protestare contro la disattenzione generale ai temi dell' istruzione e per rendere consapevoli i ragazzi dei propri diritti e dei propri doveri.
Infine denunciamo la grave situazione di degrado in cui si trovano alcuni edifici scolastici di Policoro come, per esempio, la scuola media "Aldo Moro" dove c'è un' oggettiva situazione di pericolo perchè i bambini sono costretti a studiare e a vivere in aule con vistosi buchi alle pareti e con le polveri che inevitabilmente si sollevano. Come Giovani Democratici di Policoro pensiamo che questa situazione sia inaccettabile, che la sicurezza degli studenti venga prima di tutto e che sia una condizione primaria in un paese civile ed è per  questo che chiediamo al Sindaco Lopatriello di non preoccuparsi più dei buchi politici della sua maggioranza, ma di occuparsi dei buchi ben più gravi e pericolosi delle scuole della nostra città.

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