sabato 10 gennaio 2009

Incontro sulle risorse energetiche lucane..


Il 5 gennaio si è tenuta, a Matera, un assemblea per approfondire e discutere i temi inerenti alle risorse energetiche lucane. Tra gli ospiti il senatore Filippo Bubbico, il presidente della Sel, Rocco Colangelo e il neoeletto segretario regionale dei giovani democratici Giovanni Casaletto.

L’incontro che si prospettava interessante non è stato, almeno per quanto mi riguarda, all’altezza delle aspettative. Si è trattato di un dibattito sotto tono, un monologo oserei dire del senatore Bubbico, con l’iniziale saluto di Casaletto e un intervento verso la fine di Colangelo. Delusione più grande è stata la scarsissima presenza di giovani a dispetto dei tanti segretari e sindaci in carica ed ex, invitati anche loro a partecipare.

Il senatore Bubbico ha cominciato subito canalizzando il dibattito sulla questione petrolio poiché affrontare anche il tema idrico e delle altre risorse sarebbe stato troppo complicato e avrebbe portato via molto tempo (probabilmente ci sarà un successivo incontro a riguardo).

Un breve excursus storico sulla scoperta del petrolio in Basilicata e poi nel dettaglio i due contratti conclusi, prima con Eni nel 1998 e poi con la Total nel 2006.

Il contratto con la Total relativo alle estrazioni di Tempa Rossa è stato redatto in modo differente rispetto a quello stipulato con Eni, in questa circostanza è stato firmato un unico contratto riguardante non solo le royalties (diritti minerari pagati dalle compagnie allo Stato, Regioni e Comuni), ma anche i contributi per la perdita dell’uso alternativo del territorio, per la reintegrazione dell’equilibrio ambientale e territoriale, per il monitoraggio ambientale e per i contributi di scopo per lo sviluppo sostenibile. Questo strumento rappresenta un’assoluta novità in Italia nei rapporti fra regione e compagnie petrolifere.

Per la gran parte dei punti dell’accordo non ci sono stati problemi tra le due parti, le uniche difficoltà si sono riscontrate sul punto che riguardava il trasferimento gratuito di tutto il gas naturale estraibile dal giacimento alla Regione Basilicata, pari almeno a 750 milioni di metri cubi. A questo riguardo la regione Basilicata non ha considerato la possibilità di arretramento anzi, ha atteso il ritorno della Total sui propri passi costringendola a firmare un accordo ancora più restrittivo.

Dopo il Senatore è stata la volta di Rocco Colangelo, Presidente della Società energetica lucana, società istituita nel 2006 dal consiglio regionale della Basilicata con l’obiettivo di definire e attuare concrete azioni miranti a migliorare la gestione della domanda e dell’offerta di energia, la promozione del risparmio e dell’efficienza energetica.

Colangelo, ha introdotto essenzialmente, il tema delle energie rinnovabili, e ha focalizzato il suo intervento sullo sviluppo sostenibile, principio che ci dovrà guidare in qualsiasi programma di sviluppo regionale, ha annunciato inoltre che nei prossimi anni si lavorerà per ottenere una produzione energetica da rinnovabile pari a circa il 50% del fabbisogno.

Ora mi chiedo: se gli accordi conclusi favoriscono la nostra regione, se tutto sembra procedere nella direzione corretta, perché la Basilicata ha il tasso di disoccupazione più alto d’Italia, perché i lucani si sentono derubati delle proprie risorse, perché i giovani sono costretti a lasciare i propri comuni per cercare un lavoro al Nord o addirittura all’estero, perché gli universitari non tornano più, perché in Basilicata non ci sono strutture ferroviarie e stradali adeguate? Perché dobbiamo sentirci fortunati se riusciamo a trovare un lavoro che non ci realizza e a vivere una vita nell’anonimato? Io vorrei queste risposte dalle persone che mi rappresentano e che mi rappresenteranno! E non bastano i giri di parole, non bastano le proposte, questa volta la nostra regione ha bisogno di fatti, di progetti concreti.

E mi va bene che il Senatore si giustifichi dicendo che i posti di lavoro che il petrolio ha creato siano stati sottratti a settori come l’agricoltura e il turismo, ma quando si valuta un investimento lo si fa in termini incrementali e non è sicuramente compito mio ricordarlo. Va benissimo lo sviluppo sostenibile, va benissimo il rinnovabile e mi auguro che si possa raggiungere il 50% di cui parlava Colangelo ma mi piacerebbe capire come. In ogni caso, i lucani hanno il diritto di essere coinvolti nelle decisioni che la Regione prende, e di essere informati, hanno subito abbastanza illusioni e disillusioni.

Vittoria Purtusiello

Membro Assemblea Regionale Giovani Democratici

1 commento:

Anonimo ha detto...

Cara Vittoria, cari ragazzi di Policoro, non sapete quanto questo intervento mi rende felice...
Pensavo di essere l'unico pessimista catastrofista, ma migliorista rimasto in vita...
E invece no...In questi giorni sto conoscendo meglio i ragazzi che sono stati eletti nella costituente regionale, e proprio una volta usciti dal partito dopo quell'incontro, io ho fatto 1 domanda: "Ma che ne pensate di questa serata?".
Molti ragazzi, rispetto alle aspettative sono rimasti delusi...
Mi spiego meglio. Molti, me compreso, pensavano di poter incontrare il Sen. Bubbico (non xkè senatore, ma come persona informata dei fatti essendo stata la persona "più responsabile" della basilicata almeno degli ultimi 15 anni") e Colangelo come presidente della neonata SEL ossia "l'acquedotto lucano dell'energia" chiamiamolo cosi...
Questa aspettativa si è vista infranta quando abbiamo notato insieme a noi personalità (sicuramente chiamate) di un certo livello e di una certa responsabilità, come sindaci ed ex amministratori.Inevitabilmente la cosa ci ha inibito e noi non abbiamo potuto essere cosi incisivi nelle domande....
Quindi magari la prossima volta, quando si organizza un evento ci si chiede se si vuole che sia un dibattito pubblico o una giornata di formazione di giovani che quando stanno in mezzo alla gente vogliono rispondere alle domande della gente comune... Oggi bisogna occuparsi della qualità della gente che formiamo e non della quantità, e quindi anche senatori non devono scandalizzarsi e non devono pensare che sia tempo perso andare in una vecchia stanza a formare quei 20 giovani!!! La platea non deve essere pompata perchè c'è un uomo importante!!! QUALITA' E POI QUANTITA!!!