venerdì 5 febbraio 2010

COMUNICATO STAMPA GIOVANI DEMOCRATICI FEDERAZIONE PROVINCIALE DI MATERA

“Quando la politica si riduce solo e soltanto alla mera ricerca del consenso, quando risulta essere incapace di prendersi le proprie responsabilità e di essere chiara fino in fondo rispetto all´idea di società e di sviluppo che ha, accade che il futuro della nazione non viene disegnato in funzione degli interessi degli italiani ma in
funzione degli interessi di pochi lobbisti.

Il piano di sviluppo economico che prevede il ritorno al nucleare, strutturato dal governo a matrice berlusconiana , noi giovani democratici, riteniamo vada proprio in questa direzione.
Ritornare a produrre energia tramite tecnologie nucleari infatti, come già sottolineato da più esperti in materia, viste le tante incertezze che le caratterizzano, risulta essere economicamente non conveniente per il sistema Italia. In particolare riteniamo sia pericoloso dal punto di vista sociale.
Non si è infatti ancora provveduto all´individuazione dei siti di ubicazione delle centrali e del deposito unico delle scorie , e non di certo s´intravede uno scenario in cui ci siano più territori e regioni, che oltre ad avere le caratteristiche necessarie, vogliano ospitare tali siti.

L´impugnazione davanti alla corte costituzionale della legge regionale in materia di energia della Basilicata, da parte del consiglio dei ministri, a nostro avviso, indipendentemente dalla fondatezza giuridica di tale atto, rappresenta un forte segnale negativo per questo nostro territorio. Infatti la legge, da poco approvata dal consiglio regionale lucano, oltre ad impedire giustamente, l´ubicazione di centrali nucleari in Basilicata, disegna un modello di sviluppo energetico sostenibile, sicuramente più congeniale agli interessi del popolo lucano rispetto a quello del governo.

Proprio per questi motivi, e memori della vicenda di Scanzano del 2003, noi giovani democratici della provincia di Matera a partire da domenica, saremo in tutte le maggiori piazze della provincia, a
raccogliere firme per la petizione già avviata dai GD di Bernalda a sostegno del ricorso presentato dalla Regione Basilicata alla Corte Costituzionale per la declaratoria di illegittimità costituzionale della legge "Sviluppo", la 99/2009”.

Felice Tauro
Segretario provinciale
Gd Matera

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