Harvey Milk ha incarnato per molti una nuova figura di militante per i diritti civili; e con la sua morte prematura, avvenuta nel 1978, è diventato un eroe per tutti gli americani. A dare vita cinematografica al personaggio c'è un grande del cinema americano:Sean Penn diretto dal regista candidato all’Oscar Gus Van Sant.
Il film Milk ripercorre gli ultimi 8 anni della vita di Harvey Milk. Milk abita a New York quando compie 40 anni. Convinto di dover dare un senso diverso alla sua vita, decide di trasferirsi col suo compagno Scott Smith (James Franco) a San Francisco, dove insieme aprono un piccolo negozio di fotografia.
In questo nuovo ambiente Milk sorprende Scott e se stesso diventando un militante e promotore del cambiamento. Chiede pari diritti e opportunità per tutti, e il grande amore che prova per la città e per la sua gente gli fa guadagnare le simpatie di giovani e aziani in un periodo in cui il pregiudizio è apertamente accettato.
Come politico e attivista, Harvey Milk è stato un populista aggressivo, convinto che la funzione del governo fosse quella di andare incontro ai bisogni di tutti i membri della società. Milk infatti diceva: “Io chiedo al movimento di andare avanti, perché la mia elezione ha dato una nuova speranza ai giovani. Dobbiamo dare loro speranza.”
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