martedì 5 aprile 2011

“Grande soddisfazione per la buona riuscita dell’iniziativa per il cento cinquantenario dell’unità d’Italia!!"


Grande soddisfazione per l’iniziativa organizzata dai Giovani Democratici di Policoro per la celebrazione dei 150 anni dell’unità d’Italia.
L’iniziativa denominata “Buon Compleanno Italia p.s. Unita” è stato un grande momento di memoria e di partecipazione.

L’incontro è iniziato con l’introduzione del Segretario dei GD Roberto De Giorgio, che ha sottolineato l’importanza dei giovani negli anni del Risorgimento e negli anni della Resistenza al nazi-fascismo ed ha auspicato per i giovani di oggi una consapevolezza maggiore nella difesa dei diritti fondamentali espressi nella nostra Carta Costituzionale come il lavoro, l’uguaglianza e l’istruzione.

La discussione è proseguita con l’intervento della Segretaria del PD di Policoro Bice Di Brizio, che ha ricordato i valori e i sentimenti dell’ Unità nazionale, che secondo lei non è stata celebrata dal governo come tutti si aspettavano.
Poi c’è stata la grande lezione del Prof. D’Andrea, storico e coordinatore della segreteria scientifica del Comitato per le celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia in Basilicata, che ha spiegato in maniera semplice, efficace, ma anche divertente gli anni, i personaggi e i momenti più significativi di quegli anni, mettendo l’accento sul ruolo e sul grande contributo della Basilicata, che è stata la prima provincia ad insorgere contro i Borboni nel 1860 e ad insediare un governo nel nome di Vittorio Emanuele e di Garibaldi. L’evento lucano, ha spiegato il Prof. D’ Andrea si rivelò “un’onda vivificatrice” che dilagò immediatamente in Irpinia, Puglia, Calabria e nel resto del Regno, spianando la strada alla conclusione positiva della Spedizione dei Mille e alla proclamazione il 17 marzo 1861 di Vittorio Emanuele II Re d’ Italia “per grazia di Dio e volontà della nazione”.
Numerose, infine, sono state le domande rivolte dalla platea al Prof. D’Andrea , incentrate soprattutto sulle condizioni della Basilicata prima e dopo l’Unità . Il Prof. ha risposto spiegando che l’idea di un Mezzogiorno d’ Italia ricco da un punto di vista economico e culturale sotto il Regno dei Borboni è falsa e ha concluso dicendo che l’Italia se fosse rimasta un agglomerato di piccoli Stati non sarebbe sopravvissuta alla Storia.
“E’ nostro dovere – dichiara De Giorgio –  sottolineare e approfondire l’aspetto storico e politico che ha contraddistinto la nostra Nazione.
 Solo valorizzando la “memoria storica” riusciremo ad avere la giusta consapevolezza politica di quello che è stato e di quello che sarà”



Ufficio Stampa
Giovani Democratici di Policoro

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