venerdì 20 novembre 2009

Gd, Zago: "Si guardi più al territorio e meno alla demagogia nella carta delle autonomie"


“In Consiglio dei Ministri è stato approvato il ddl Calderoli, adesso confidiamo che sia il Parlamento a intervenire a favore della semplificazione e dell’efficienza, però nell’ottica del territorio”. Così Romina Zago, nella foto, della Direzione Nazionale dei Giovani Democratici commenta la Carta delle Autonomie approvata dal governo. “Questa è una manovra prettamente centralista che di fatto nega i principi costituzionali di sussidiarietà, rappresentatività e adeguatezza, inficiando per molti aspetti anche lo stesso federalismo tanto sbandierato dalla Lega. Il fine della semplificazione è assolutamente condivisibile ma non può prescindere dalla concertazione col territorio e con gli enti locali: va bene razionalizzare, ma l’obiettivo deve essere quello della funzionalità nell’erogazione dei servizi ai cittadini e dello sviluppo del territorio, così come era stato sottolineato nella pdl formulata dal PD, ad oggi ferma al Senato. Non si può continuare con la demagogia dei tagli che va sempre a colpire piccoli e medi enti mentre non si toccano mai altre forme di spesa pubblica: ciò non risolve il problema dei costi della politica ma strozza soltanto l’attività dei Comuni che sono l’interfaccia per il cittadino. In particolar modo le maggiori vittime di questo riordino istituzionale sarebbero inevitabilmente i Piccoli Comuni, spesso ubicati nelle zone montane, che sono un patrimonio per il nostro Paese, da tutelare non in termini assistenzialisti ma propositivi: è opportuno procedere con l’associazionismo delle funzioni, ma questo deve rispondere a criteri di ottimizzazione territoriale e non finire con l’espropriare i Comuni di funzioni fondamentali. Curioso è poi notare che mentre Calderoli parla di soppressione delle Comunità Montane, la cui razionalizzazione è già stata concretata con la finanziaria 2008 mediante leggi regionali, il suo stesso partito avanza proposte legislative che tutelano la montagna ribadendo l’importanza funzionale dello stesso ente locale montano per queste zone.”20/11/2009

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