Contenzioso zona D7, Marrese(Pd) boccia la transazione. "Non capisco cosa deve trattare Lopatriello, ci sono ritardi evidenti"
POLICORO – “All'indomani dell’intervento del sindaco (pubblicato ieri dal Quotidiano, ndr) sull'annosa questione D/7, ho ritenuto di dover intervenire per esprimere il più assoluto sconcerto per le posizioni espresse”. E’ quanto ha affermato il capogruppo del Partito democratico in consiglio comunale, Gianluca Marrese. “In particolare, mi corre l'obbligo di ricordare che la questione – ha spiegato l’esponente di punta dell’opposizione - iniziata da oltre dieci anni, consentiva ad un investitore privato di realizzare un complesso turistico-residenziale nel nostro territorio, trasformando con passaggi amministrativi, ancora contestati dagli attuali possessori delle aree, i terreni interessati da agricoli a turistici. Itaca, la società aggiudicatrice, tra l'altro l'unica a partecipare al frettoloso bando, avrebbe dovuto rispettare uno scadenzario rigoroso per l'utilità e la necessità dell'investimento. Risulta, invece, acclarato che ieri così come oggi nulla è cambiato rispetto alle condizioni che hanno portato il commissario prefettizio alla risoluzione del contratto, il quale ha tenuto conto dei pareri espressi dall'ufficio legale del Comune e di quello, lautamente ricompensato, del professor Agostino Meale, i quali concordemente si pronunciavano sulla necessità per l'Amministrazione di applicare la clausola risolutiva espressa, atteso gli insanabili inadempimenti della Itaca. Vorremmo capire nelle sedi di competenza che cosa rispetto questi atti amministravi è cambiato, ed in particolare – ha stigmatizzato Marrese - che cosa intende il sindaco per soluzione transattiva con un soggetto che è irreparabilmente inadempiente, non essendo assolutamente sufficiente la richiesta di un risarcimento danni a mutare i termini della questione. Mi passi la similitudine, ma è come temere la richiesta di risarcimento di un guidatore che causa un incidente percorrendo una strada in divieto di accesso. Quindi, in considerazione dell'importanza della vicenda, chiediamo al sindaco di venire in consiglio comunale per esprimere ufficialmente la volontà politica e amministrativa della giunta, non potendo certo ritenersi sufficiente una non meglio precisata interlocuzione tra gli uffici legali delle parti interessate, perché è interesse dei cittadini sapere se la posizione anticipata da sindaco nel comunicato e quella di tutti i consiglieri della maggioranza. Tra l'altro – ha concluso Marrese - chiediamo di sapere se i legali dell'ente oltre a temere una richiesta di risarcimento danni, si siano attivati contro Itaca, per essere stata l'unica responsabile, con i suoi inadempimenti, ad aver ostacolato una irripetibile occasione di sviluppo per il nostro territorio”.
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