In occasione della giornata mondiale contro la violenza alle donne i Giovani democratici di Basilicata esprimono “solidarietà a quante hanno subito ripercussioni e violenze ed intendiamo rimarcare quanto sia, per noi, di sostanza un principio di eguaglianza materiale”.
“Non occorrono giri di parole – si legge in una nota - per condannare i tanti episodi ed i fenomeni di violenza alle donne, sui luoghi di lavoro, nella vita di tutti i giorni. E soprattutto occorre tenere sempre alta l’attenzione verso un fenomeno mascherato, sottaciuto, trattato con fredda ironia. Noi crediamo che ciò faccia parte di un modo di essere società moderna e che il tutto si condisca con messaggi neanche troppo subliminali di vassallaggio reiterato, di schiavitù fatte di simboli e comunicazione non verbale. Ma quella di oggi è per noi l’occasione per testimoniare ancora una volta l’importanza di politiche sensibili al ruolo delle donne nella nostra società. Troppo spesso assistiamo a modelli culturali che relegano la donna ed il suo corpo ad oggetto di consumo oppure, senza nasconderlo, come il meritato riposo nella dimora del cavaliere”.
“La questione deve ritornare centrale nel dibattito pubblico senza per questo immaginare crociate di nuovo femminismo. Aprire spazi di partecipazione, di discussione e denuncia. Aprire spazi politici, sociali, tutelando e riservando i privilegi di una naturale diversità di genere. Aumentare le tutele da parte della legislazione nazionale ed allo stesso tempo promuovere un welfare più inclusivo dei diritti e delle prerogative al femminile. Superare stereotipi che ci fanno apparire come una compagine medievale piuttosto che un moderno Stato europeo. Per tutte queste ragioni – concludono i Giovani Democratici - manifestiamo la nostra adesione alla giornata mondiale contro la violenza alle donne e cogliamo questa occasione per ribadire con forza la necessità di modernizzare il nostro sistema di welfare, più attento alle differenze, alle famiglie, alla maternità. E rilanciamo le tematiche legate al grande piano per l’occupazione giovanile sottolineando come, al giorno d’oggi, la vera sfida di modernità è l’occupazione al femminile anche alla luce delle tante opportunità che aprono i servizi alla persona”.
“Non occorrono giri di parole – si legge in una nota - per condannare i tanti episodi ed i fenomeni di violenza alle donne, sui luoghi di lavoro, nella vita di tutti i giorni. E soprattutto occorre tenere sempre alta l’attenzione verso un fenomeno mascherato, sottaciuto, trattato con fredda ironia. Noi crediamo che ciò faccia parte di un modo di essere società moderna e che il tutto si condisca con messaggi neanche troppo subliminali di vassallaggio reiterato, di schiavitù fatte di simboli e comunicazione non verbale. Ma quella di oggi è per noi l’occasione per testimoniare ancora una volta l’importanza di politiche sensibili al ruolo delle donne nella nostra società. Troppo spesso assistiamo a modelli culturali che relegano la donna ed il suo corpo ad oggetto di consumo oppure, senza nasconderlo, come il meritato riposo nella dimora del cavaliere”.
“La questione deve ritornare centrale nel dibattito pubblico senza per questo immaginare crociate di nuovo femminismo. Aprire spazi di partecipazione, di discussione e denuncia. Aprire spazi politici, sociali, tutelando e riservando i privilegi di una naturale diversità di genere. Aumentare le tutele da parte della legislazione nazionale ed allo stesso tempo promuovere un welfare più inclusivo dei diritti e delle prerogative al femminile. Superare stereotipi che ci fanno apparire come una compagine medievale piuttosto che un moderno Stato europeo. Per tutte queste ragioni – concludono i Giovani Democratici - manifestiamo la nostra adesione alla giornata mondiale contro la violenza alle donne e cogliamo questa occasione per ribadire con forza la necessità di modernizzare il nostro sistema di welfare, più attento alle differenze, alle famiglie, alla maternità. E rilanciamo le tematiche legate al grande piano per l’occupazione giovanile sottolineando come, al giorno d’oggi, la vera sfida di modernità è l’occupazione al femminile anche alla luce delle tante opportunità che aprono i servizi alla persona”.
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