
Oggi alle 18 si terrà il consiglio comunale incentrato sulla questione Marinagri.
Su questo blog non siamo mai entrati in questa vicenda poichè riteniamo che la magistratura deve fare il suo percorso!
Sono in ballo tanti posti di lavoro, persone indagate e riteniamo inacettabili strumentazioni politiche!
Confidiamo nella Magistratura,sperando che Marinagri continui il suo percorso!
Prossimamente condivideremo i video del consiglio comunale su questo blog.
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Inseriamo qui l'intervento in consiglio regionale del Vice Presidente e Assessore alle Attività Produttive, Politiche dell'Impresa, Innovazione Tecnologica Vincenzo Folino sulla questione Marinagri. "..Non è la prima volta che purtroppo irrompono in questa aula discussioni, confronti derivanti da fatti esterni alle decisioni di quest’Aula, da vicende di carattere giudiziario. E quando vi sono azioni della Magistratura che toccano in profondità l’assetto civile e sociale e talvolta culturale di questa Basilicata, quando gli atti della Magistratura toccano così in profondità le prospettive di sviluppo economico di questa Basilicata, e provocano un’azione talvolta devastante degli organi di informazione, e quando taluni presunti organi di informazione, taluni presunti giornalisti, taluni presunti esponenti politici lavorano a così stretto gomito con gli investigatori e con la Magistratura, creando situazioni che vanno forse ben al di là dei fatti stessi, non
il governo regionale, ma un consigliere regionale che siede nel governo regionale, che ha fatto politica in questi anni, che non ha da vergognarsi per le posizioni che ha assunto, per le opinioni e per i convincimenti che ha maturato, nel rispetto della democrazia, ma soprattutto nel rispetto della civiltà ha il dovere di non stare in silenzio, ha il dovere, dopo mesi che legge sulla stampa un insieme di cose, di dire una opinione, perché le persone che sono lì hanno una legittima aspettativa di lavoro e di reddito. Quell’area geografica turistica ha una legittima aspettativa di sviluppo..." Clicca sopra per leggere l'intervento intergrale..
il governo regionale, ma un consigliere regionale che siede nel governo regionale, che ha fatto politica in questi anni, che non ha da vergognarsi per le posizioni che ha assunto, per le opinioni e per i convincimenti che ha maturato, nel rispetto della democrazia, ma soprattutto nel rispetto della civiltà ha il dovere di non stare in silenzio, ha il dovere, dopo mesi che legge sulla stampa un insieme di cose, di dire una opinione, perché le persone che sono lì hanno una legittima aspettativa di lavoro e di reddito. Quell’area geografica turistica ha una legittima aspettativa di sviluppo..." Clicca sopra per leggere l'intervento intergrale..



Come spiega Gianni Silvestrini, direttore del Kyoto Club, la novità è che “ nel 2007 l'eolico ha prodotto più elettricità del nucleare- proseguendo- e gli impianti che verranno costruiti nel periodo 2008-2012, quello che chiude la prima fase degli accordi del protocollo di Kyoto, produrranno una quantità di elettricità pari a due volte e mezza quella del nuovo nucleare. Se poi nel conto mettiamo anche il solare fotovoltaico e termico possiamo dire che, tra il 2008 e il 2012, il contributo di queste fonti rinnovabili alla diminuzione delle emissioni serra sarà almeno 4 volte superiore al contributo netto prodotto dalle centrali nucleari costruite nello stesso periodo”.“Non si può tornare al nucleare perché è una scelta costosa e ideologica. È come l’articolo 18, e sappiamo com’è finita quella battaglia”. Il ministro dell’ambiente del governo ombra, Ermete Realacci, commenta negativamente l’annuncio del ministro Claudio Scajola sul ritorno all’atomo.Intervenendo all'assemblea di Confindustria, il ministro dello Sviluppo Economico ha anticipato alla platea che entro questa legislatura verrà posta la prima pietra per la costruzione di un gruppo di centrali nucleari di nuova generazione. Secondo Scajola, sarebbe una strada ineludibile perché solo gli impianti nucleari consentirebbero di produrre energia su larga scala, in modo sicuro, a costi competitivi e nel rispetto dell'ambiente.L’auspicio di Roberto Della Seta, senatore e capogruppo in Commissione Ambiente del Partito Democratico, è che si punti su una diversa strategia energetica nazionale: "Il ritorno al nucleare in Italia è una strada vecchia, velleitaria e impopolare: c'è da sperare che il governo Berlusconi invece di imboccare questo tunnel senza uscita, lavori con forza per rispondere in modo moderno e innovativo ai problemi epocali posti dal caro-petrolio e dai mutamenti climatici: cioè puntando sull'efficienza energetica e sulle fonti rinnovabili. Anziché inseguire improbabili fughe all'indietro, la via maestra per “rottamare” l'oro nero è scoprire finalmente il nostro oro giallo, l'energia del sole".Della Seta sostiene che le attuali tecnologie nucleari non hanno risolto i problemi di sicurezza e impatto ambientale, ragione per cui da oltre dieci anni nessun Paese industrializzato, nemmeno quelli che hanno più nucleare, hanno più costruito nuove centrali. “E' giusto che l'Italia s'impegni nella ricerca per il nucleare sicuro,- puntualizza - ma oggi la priorità è migliorare l'efficienza energetica e sviluppare le energie rinnovabili: in entrambi i campi siamo agli ultimi posti in Europa, e in particolare, è una vera insensatezza che in quello che per tutto il mondo è il Paese del sole l'energia solare, da tutti gli esperti considerata la risorsa energetica risolutiva per il futuro, sia sostanzialmente inesistente".Intanto una buona notizia arriva oggi dal Giap






















