
Il drammatico bilancio delle vittime e dei dispersi appare destinato purtroppo ad aggravarsi. Secondo fonti dei servizi di soccorso approntati dalle Nazioni Unite, i senzatetto potrebbero ben presto risultare milioni.
Le squadre dell'Onu hanno iniziato a compiere sopralluoghi, secondo quanto riferito da Richard Horsey, portavoce delle Nazioni Unite a Bangkok, avvertendo però che "portare gli aiuti alle popolazioni sinistrate costituirà una grande sfida". Secondo Horsey, la principale difficoltà sarà quella di raggiungere il delta dell'Irrawaddy, una zona di paludi e risaie esposta alle inondazioni, che è stata la più devastata dal ciclone. "Per adesso l'emergenza sono i ripari e l'acqua - ha aggiunto - Senza acqua potabile, la preoccupazione principale è il rischio di propagazione di epidemie".
La video intevista dell'On. Fassino sulla catastrofe che ha investito la Birmania:
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