Questa è la grande risposta ai problemi policoresi data dal Sindaco Lopatriello!
“E’ l’inizio di una relazione politico-economica dalle potenzialità interessanti” – ha detto il primo cittadino Nicola Lopatriello che ha deciso di riprendere l’iniziativa di gemellaggio interrotta nel 2006 a seguito della sua non rielezione a sindaco – è un atto che suggella un rapporto di privilegio con la nostra comunità. Dopo la morte di Adamesteanu nacque l’esigenza di unire il nome di Policoro alla Romania.”
Intanto la minoranza presente in aula soltanto con i capigruppo di Popolari uniti e Pd, Antonio Nigro e Gianluca Marrese ha reso noto un documento a voce di quest’ultimo con il quale ha stigmatizzato la questione gemellaggio, abbandonando subito dopo l’aula: “La paralisi Amministrativa dovuta al Commissariamento della città - ha detto Marrese - la crisi economica generale, la chiusura del cantiere di Marinagri segnalati negli ultimi consigli comunali trovano finalmente, parziale risoluzione, nel viaggio della speranza organizzato dalla Giunta Lopatriello nel Comune di Banesti. L’Amministrazione del Sindaco ricomincia il suo percorso laddove lo aveva terminato nel 2006, ospitando senza copertura finanziaria una delegazione rumena, e come se nulla fosse accaduto nel 2008 proponendo un grottesco, fantomatico quanto inutile gemellaggio con la piccola città di Banesti nel distretto di Prahova, una vera occasione – ha commentato sarcastico - di investimento per gli imprenditori di Policoro, tra cui dobbiamo menzionare anche il sindaco con la sua Società di Intermediazione pubblicizzata da una nota emittente radiofonica
La risposta SCURRILE di Lopatriello agli assenti. “Non so se fanno colazione con biscotti al crack o se fumano canne prima di venire in consiglio comunale…Non ho attività a Banesti, comunque, non il sindaco Nicola Lopatriello, bensì il cittadino Nicola Lopatriello ha un’attività in Romania. Il loro documento è carta straccia – ha concluso – me ne frego dell’opposizione ed il gemellaggio si farà ugualmente.Adirato anche il presidente del consiglio Otello Marsano: “Mi vergogno di questa opposizione”.
La replica dell'opposizione non si fa attendere:
Sono scandalizzato – ha detto Antonio Di Sanza- del tono del presidente del consiglio, il quale piuttosto che stigmatizzare il linguaggio mai appropriato del sindaco, si “vergogna dell’opposizione” che fa solo il suo lavoro. Marsano dovrebbe essere il rappresentante di tutto il consiglio. In difetto di questo atteggiamento di garanzia, che laddove come abbiamo visto non è in grado di offrire, lo invito a rassegnare le dimissioni e far esercitare il ruolo ad altri, ovviamente di maggioranza. Quanto al sindaco, gli avevo già consigliato nello scorso consiglio comunale di adottare un linguaggio consono ai luoghi e non quello a lui più congeniale. Che non appena verificherò dalla lettura della stenotipia -ha continuato – provvederò immediatamente a sottoporre le sue valutazioni al vaglio del magistrato e detto in parole che Lopatriello capisce, provvederò a querelarlo. Anche se è pleonastico, - ha concluso - ribadisco la piena solidarietà al capogruppo Gianluca Marrese per l’aggressione subita e preannuncio un comizio di piazza affinché la comunità conosca nei particolari il comportamento qualunquista e inconcludente di questa maggioranza e del suo sindaco.” Franco Labriola punta l’indice esclusivamente nei confronti del presidente Marsano: “L’azione premeditata, del presidente del consiglio comunale di Policoro Otello Marsano – ha detto l’assessore provinciale - tesa a screditare l’azione politica della opposizione, attraverso l’arte della diffamazione è censurabile da ogni punto di vista. Grave l’accusa di uso di droghe da parte dei consiglieri di opposizione, come altrettanto grave l’attacco personale riservato al capogruppo del Pd, Gianluca Marrese.“Vede la pagliuzza negli occhi altrui e non vede la trave conficcata nei suoi.” Mi fa specie che il presidente del consiglio possa pensare di rappresentare l’intero consiglio comunale, con una gestione di parte, tesa a buttare fango sui membri dell’opposizione. Farebbe bene a chiedere scusa pubblicamente. In caso contrario ne chiedo le dimissioni immediate. Chi gestisce il consiglio in quel modo non rappresenta la cultura moderata della nostra città.Chi riserva rancore non può condurre con equilibrio il consiglio comunale. Non parteciperò – ha concluso - allo sport della diffamazione, ma mi opporrò, sempre, agli attacchi personali che nulla hanno a che fare con la sana politica. Avremmo tanto da dire a Marsano, ma preferiamo continuare nella opposizione sui contenuti, così come i cittadini ci chiedono. All’amico Gianluca Marrese la solidarietà personale e l’invito ad andare avanti senza alcun indugio.”
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