La crisi economica globale spinge l’Italia verso una fase di recessione che non sarà di breve durata. Comprendiamo le preoccupazioni dei risparmiatori e di chi ha investito in titoli e sopratutto di chi un risparmio non c’è l’ha, delle piccole e medie imprese che hanno difficoltà con le banche e per le commesse, quelle dei lavoratori precari e di quelli che sono o stanno per andare in cassa integrazione.
Noi giovani viviamo preoccupazioni sul nostro futuro e su quel sogno di autonomia e di indipendenza che inseguiamo da sempre. Sentiamo sempre più il peso dell’ incertezza, della paura del futuro, impossibilità di progettare, di crescere. Siamo al fianco di quelle ragazze e quei ragazzi che hanno un contratto precario e che vivono con l’incubo che il contratto scadrà e non sapranno se lo potranno rinnovare rendendo incerta e precaria tutta la loro prospettiva di vita.
L'Università e gli Enti di Ricerca possono giocare un ruolo decisivo come serbatoio di competenze e saperi. E' necessario investire sulla conoscenza, ripristinando i fondi tagliati dalla L. 133, procedendo ad una vera, mirata riforma degli aspetti di criticità dei sistemi, costruita in modo condiviso con chi nelle istituzioni opera. E' urgente riaprire il reclutamento dei giovani, per dare linfa ai sistemi e offrire una prospettiva sostenibile a nuove generazioni di studiosi.
Il Governo mostra difficoltà nell’intercettare le ansie e le paure della nuove generazioni sulle quali si sarebbe dovuto investire per iniziare a dare delle risposte serie e concrete all’attuale situazione economica. Oltre ad aver affrontato con assoluta superficialità le dimensioni di questa crisi, sottovalutandola e non preoccupandosi di prevenire le possibili conseguenze sull’economia reale.
Noi Giovani Democratici di Basilicata sosteniamo la manifestazione del 4 Aprile promossa dalla Cgil perché riteniamo giusto difendere il diritto al lavoro e dell’occupazione, i valori della Costituzione e della democrazia.
Luca Vitarella
Responsabile Organizzazione
Giovani Democratici Basilicata
Noi giovani viviamo preoccupazioni sul nostro futuro e su quel sogno di autonomia e di indipendenza che inseguiamo da sempre. Sentiamo sempre più il peso dell’ incertezza, della paura del futuro, impossibilità di progettare, di crescere. Siamo al fianco di quelle ragazze e quei ragazzi che hanno un contratto precario e che vivono con l’incubo che il contratto scadrà e non sapranno se lo potranno rinnovare rendendo incerta e precaria tutta la loro prospettiva di vita.
L'Università e gli Enti di Ricerca possono giocare un ruolo decisivo come serbatoio di competenze e saperi. E' necessario investire sulla conoscenza, ripristinando i fondi tagliati dalla L. 133, procedendo ad una vera, mirata riforma degli aspetti di criticità dei sistemi, costruita in modo condiviso con chi nelle istituzioni opera. E' urgente riaprire il reclutamento dei giovani, per dare linfa ai sistemi e offrire una prospettiva sostenibile a nuove generazioni di studiosi.
Il Governo mostra difficoltà nell’intercettare le ansie e le paure della nuove generazioni sulle quali si sarebbe dovuto investire per iniziare a dare delle risposte serie e concrete all’attuale situazione economica. Oltre ad aver affrontato con assoluta superficialità le dimensioni di questa crisi, sottovalutandola e non preoccupandosi di prevenire le possibili conseguenze sull’economia reale.
Noi Giovani Democratici di Basilicata sosteniamo la manifestazione del 4 Aprile promossa dalla Cgil perché riteniamo giusto difendere il diritto al lavoro e dell’occupazione, i valori della Costituzione e della democrazia.
Luca Vitarella
Responsabile Organizzazione
Giovani Democratici Basilicata
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