giovedì 10 settembre 2009

"Stranieri di nome, italiani di fatto", parte il viaggio dei GD per promuovere l'integrazione


Parte sabato il viaggio organizzato dai Giovani democratici per promuovere l’iniziativa dal titolo Stranieri di nome, italiani di fatto. L’obiettivo è quello di accendere i riflettori sulle diverse facce dell’immigrazione nel nostro paese, sugli aspetti negativi (come i respingimenti e il lavoro nero) e su quelli più positivi (come il comune di Novellara, con il primo assessore italo-marocchino in Italia). «Il governo di centrodestra – accusa il segretario dei Gd, Fausto Raciti – con l’introduzione del reato di clandestinità, la violazione del diritto internazionale sul diritto d’asilo e i messaggi politici che sta mandando, mina alle basi il futuro del nostro paese».
La prima tappa sarà a Lampedusa, dove si terrà un incontro con, tra gli altri, Laura Boldrini, gli scrittori Milton Fernandez e Karim Metref, Fernanda Contri. A organizzare l’appuntamento, accanto ai Gd, sono anche diverse associazioni e singoli esponenti della G2, la seconda generazione, figlia di immigrati. Tra le adesioni, si evidenziano anche quelle dei Giovani musulmani e dei Giovani ebrei. «È la prima volta che un’iniziativa di questo livello è organizzata congiuntamente da ragazzi italiani e altri di origine straniera – spiega uno dei promotori, Khalid Chaouki – è un modo per sottolineare che bisogna occuparsi non solo degli immigrati che arrivano a Lampedusa, ma anche di chi vive in Italia da tanti anni».
«Se il nostro paese non si pone il tema dell’integrazione per tempo – aggiunge Raciti – non può progettare il proprio futuro». Per questo, i Gd avanzano richieste precise al governo, che vanno dalla riforma del diritto di cittadinanza, rendendo possibile a tutti coloro che nascono o che crescono nel nostro paese di ottenere il passaporto italiano (il cosiddetto ius soli), alla cancellazione del reato di clandestinità, aggiungendo anche una legge quadro sul diritto d’asilo, l’introduzione del diritto di voto per gli immigrati alle amministrative, la creazione di un fondo speciale per le scuole elementari con un’elevata presenza di bambini di origine straniera, una nuova legge sulla libertà religiosa.
L’appello lanciato dai Gd ha già ricevuto numerose adesioni, tra le quali quelle di Gad Lerner, Amara Lakhous, Giancarlo Bosetti e Shukri Said. Il viaggio si concluderà in autunno, con una grande manifestazione sui temi dell’immigrazione, che sarà organizzata insieme ad associazioni, movimenti sindacali e altre realtà impegnate nella costruzione di una società multietnica.
Raciti invita la sinistra a riappropriarsi del tema della sicurezza, declinandolo in maniera diversa dall’attuale maggioranza. «Quella è una parola che viene dal nostro lessico – afferma il segretario dei Gd – il centrodestra la declina con strumenti che sono sostanzialmente razzisti. Per esserci sicurezza, è essenziale che ci sia sicurezza sociale: chi ha adeguati mezzi di sussistenza è anche messo in condizioni di non dover e non poter delinquere».

10/09/2009

Nessun commento: