MADRID - Le politiche sull'immigrazione del governo italiano "pongono l'accento più sulla discriminazione del diverso che sulla gestione del fenomeno" e "intendono criminalizzare il diverso". Lo afferma il ministro del Lavoro e dell'Immigrazione spagnolo, Celestino Corbacho, secondo quanto riferisce l'edizione on line di El Mundo citando l'agenzia di stampa Europa press. L'incidente italo-spagnolo, quindi, non è chiuso. Anzi, a quarant'otto ore distanza raddoppia. Dopo il giudizio sull'Italia xenofoba della numero 2 dell'esecutivo Zapatero Fernandez de la Vega che due giorni fa avevano provocato un quasi incidente diplomatico tra Roma e Madrid, un altro ministro della Moncloa attacca la politica sull'immigrazione su cui sta discutendo il governo Berlusconi.E riguardano due fronti. Oltre al ministro del lavoro Corbacho, anche la sua collega per le Pari Opportunità Aido se la prende col nostro premier fino a suggerirgli di "andare dallo psichiatra".
Per il ministro Corbacho la politica sull'immigrazione dell'Italia "vuole criminalizzare il diverso mentre io mi assumo la responsabilità di governare il fenomeno". "Un immigrato illegale - sostiene Corbacho - può avere un solo destino, il ritorno al suo Paese, ma nel mezzo bisogna soddisfare tutti i requisiti del rispetto dei diritti umani".
1 commento:
ottima analisi
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