Nel turismo risiedono le nostre uniche speranze di sviluppo futuro,questo è quello che purtroppo i nostri amministratori locali non hanno capito!
Trascurare la comunicazione in rete e la gestione turistica porterà a conseguenze socialmente drammatiche.
Spero che si riuscirà a dare risposte importanti a questi problemi, il contrario o semplicemente indifferenza verso queste tematiche, porterebbero la nostra amata città a conseguenze che nessuno di noi vuole.
Riporto l'articolo:
POLICORO – Primi assaggi di vacanze estive e prime lamentele. Protagonisti della vicenda due coniugi residenti in provincia di Roma, Pasquale Loglisci e Nunzia Dalo, ma vacanzieri abituali a Policoro. La coppia, due anni fa, ha comprato una villetta di 65 metri quadri più il giardino, situata nella zona turistica della città, in via Catone, (l’ultima strada a sinistra quando si percorre via Lido per raggiungere la spiaggia, per intenderci). Ma proprio nei giorni scorsi i due, nel recarsi nella cittadina jonica per trascorrere qualche giorno di relax, hanno constatato alcuni disservizi comunali. “Non riesco - ha detto al Quotidiano la signora Dalo - da così lontano e con tutta l'informatizzazione che ci sia, ad avere dei rapporti con il Comune di Policoro che sul web è praticamente inesistente.” E rivolgendosi al cronista ecco la lamentela: “mi dica lei se è una situazione sostenibile (praticamente i marciapiedi sono stati assorbiti dalla folta vegetazione che non essendo curata sta praticamente invadendo oltre ai marciapiedi anche la carreggiata stradale, ndr). A chi dobbiamo rivolgerci – ha continuato - per avere una manutenzione e anche per la pulizia, prima che ci prendiamo delle malattie? Noi veniamo a Policoro in ferie e non è nostra intenzione ammalarci. Mi sono rivolta a lei in modo tale da poter pubblicizzare questa situazione insostenibile, a chi ci dobbiamo rivolgere e quantomeno per avere risposte da qualcuno – ha concluso - per rendere la cosa più vivibile visto che le tasse le paghiamo regolarmente.” Infatti i coniugi Loglisci essendo proprietari dell’immobile policorese quale seconda casa, pagano l’Ici regolarmente, non beneficiando della esenzione governativa che spetta invece ai proprietari della prima abitazione. La stessa cosa avviene per il pagamento della Tarsu (Tassa sui rifiuti solidi urbani). “Poi c’è un altro problema – ha evidenziato Loglisci – per buttare l’immondizia mia moglie deve percorrere un po’ di strada in bicicletta poiché non vi sono cassonetti nelle vicinanze. Vorremmo un’accoglienza migliore, anche perché la zona è interessante e molto bella. Se posso dare un suggerimento vorrei che si puntasse su di un turismo di tre –quattro mesi all’anno e non solo su un turismo “domenicale”. A Policoro – ha concluso – con il solo lavoro stagionale molti potrebbero vivere bene tutto l’anno.”
2 commenti:
Ma possibile che questo in questo blog si trovano solo post provenienti da altri blog e siti? Un pò di farina del vostro sacco non guasterebbe.
questo post è introdotto da un mio commento, di certo non sono un giornalista, gli articoli li leggo e li pubblico!
faccio comunicazione ed informazione, metto a disposizione temi e cause politiche contemporanee!
siamo giovani,facciamo politica, siamo lieti di ascoltare e commentare, la farina del nostro sacco c'è e ci sarà nei momenti opportunei!
Comunque reagisco positivamente a questa critica poikè ci vedo un pò di costruttivo!
coordialmente,ciccio
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