Di Amedeo Brasile,
Non c'è dubbio che la tornata elettorale che abbiamo difronte è forse quella più anomala che ci sia mai stata,oltre che quella più difficile per tanti aspetti che la caratterizzano.Per un attimo soffermiamoci sulle amministrative,sicuramente sono quelle che più di altre attirano l' attenzione della gente di Policoro,e qui tanti nodi da sciogliere...A sinistra abbiamo il Partito Democratico con due liste civiche che sostengono il candidato Sindaco Antonio Di Sanza,e la Sinistra Arcobaleno,con Ottavio Frammartino in testa, a destra invece troviamo Nicolino Lopatriello appoggiato addirittura da ben sei liste.Sicuramente l'anomalia che balza agli occhi,sopratutto per chi come me, proviene da una certa parte politica è la candidatura di Antonio Disanza(che nel post precedente ho personalmente non condiviso)nel Pd,ma non è la sola che mi ha destato un po di perplessita.Infatti se diamo un occhiata alle liste se pur civiche del centro-destra troviamo esponenti significativi che nella passata amministrazione erano di centro-sinistra,e cosi via discorrendo potrei dilungarmi molto,ma non credo sia il caso perchè mi preme riflettere e cercare di ragionare su aspetti un tantino più di contenuto che di facciata.Gia quando ho lasciato la mia carica di segretario della sinistra giovanile di Policoro,circa un anno fa,vedevo nel partito Democratico uno sbocco naturale,una scommessa futura per le giovani generazioni,stufo di appartenere a metodi e concezioni del passato,di una politica fatta di contrapposizioni ideologiche,che non riusciva più a dare quelle risposte che servivano al paese.Da qui nasce la sfida di un nuovo partito quello Democratico.A Policoro,come credo in tutti i paesi, il PD e un partito senza dubbio nuovo, con gente nuova e meno nuova al suo interno,ma di certo è la novità,una sfida per il futuro,un incontro di uomini competenti (forse i migliori a Policoro)che nel nome del PD,dei suoi valori,del suo codice etico, dovranno dimostrare(che si vinca o si perda,in queste elezioni)di mettere al centro gli interessi di una comunità, anzicchè gli interessi di parte,che non ci si può permettere di amministrare la cosa pubblica a fini personali,che non si può fare una semplice spartizione di poltrone,di incarichi,ma bensì,bisogna guardare al merito,alle competenze di tante persone invece che di pochi.Spero che questo sarà il Partito democratico a Policoro,e cercherò,con l'aiuto di chi come me vorrà accettare questa sfida,di diventare portatore di questi valori al suo interno.
RAGAZZI, SI PUO' FARE...
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