mercoledì 16 aprile 2008

Veltroni sulle elezioni..



Veltroni commenta, senza giri di parole: «Il risultato è chiaro la destra governerà il paese. Ci sono altre verità, c´è un riequilibrio nei rapporti tra le forze di destra e la Lega a favore della Lega che ha avuto un successo consistente, mentre il Pdl ha avuto una riduzione del consenso».
Insomma, Berlusconi e company, la maggioranza che è uscita dalle urne, avranno «difficoltà a stare insieme, e non so quanto potrà durare perché le differenze interne permangono». Il candidato premier democratico tira le somme. Lo fa con onestà ma anche con l´orgoglio di avere realizzato «una grande rimonta elettorale che ci permette di portare in Parlamento la più grande forza riformista che il paese abbia mai avuto».
Ammette: «La nostra sfida non ha raggiunto l´obiettivo di portare il riformismo al governo del paese. Abbiamo avuto sei mesi per impostare la nostra battaglia, abbiamo ottenuto un risultato importante, con 6 punti in più rispetto al Senato nel 2006, ora lavoreremo perché l´Italia possa avere come tutti gli altri paesi europei un sfida riformista al governo». Quindi, «avanti» per centrare il risultato. A un simpatizzante che mentre raggiunge il palco ripete lo slogan della campagna elettorale "si può fare", risponde: «Sì, si può ancora fare».
Ma adesso, è il tempo dell´opposizione. E sarà «un´opposizione di responsabilità nazionale», ovvero «siamo pronti a discutere subito in Parlamento delle riforme istituzionali a partire da quella elettorale». Per il resto, nessuno sconto ma «piena disponibilità a una convergenza sulle regole del gioco».
Queste «le due stelle polari del Pd«.

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