Il 25 aprile del 1945 il Comitato di Liberazione nazionale lanciava la parola d’ordine dell’insurrezione.
Milano e le altre grandi città del Nord si liberavano dai tedeschi e dai nazisti mentre le truppe Alleate risalivano l’Italia.
Il nostro paese riconquistava la libertà e la democrazia.
"..Lo avrai camerata Kesselring, il monumento che pretendi da noi italiani! ma con che pietra si costruirà a deciderlo tocca a noi, non coi sassi affumicati dei borghi inermi straziati dal tuo sterminio, non colla terra dei cimiteri dove i nostri compagni giovinetti riposano in serenità, non colla neve inviolata delle montagne che per due inverni ti sfidarono, non colla primavera di queste valli che ti vide fuggire, ma soltanto col silenzio dei torturati più duro di ogni macigno! soltanto con la roccia di questo patto giurato fra uomini liberi che volontari si adunarono per dignità non per odio, decisi a riscattare la vergogna e il terrore del mondo su queste strade se vorrai tornare ai nostri posti ci ritroverai morti e vivi collo stesso impegno!
Popolo serrato intorno al monumento che si chiama ora e sempre Resistenza!" Piero Calamandrei
"..dovranno essere le giovani generazioni, oggi, a contrastare i nuovi autoritarismi e integralismi che rappresentano la negazione dei principi e dei valori che ispirarono la lotta per la liberazione"
Giorgio Napolitano
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